Incendio a bordo dopo la collisione,. Capitaneria e pompieri al lavoro

PORTO GARIBALDI

A Porto Garibaldi, giovedì, si è tenuta l’esercitazione antincendio portuale, coordinata dall’Ufficio circondariale marittimo, con i vigili del fuoco, il personale del ‘118’ provinciale e della centrale operativa Emilia Est. Nello specifico, è stata simulata la collisione della motonave ‘Gino Cucco’ nei pressi della diga sud del porto, con conseguente principio di incendio, per cui è stato attivato il Piano antincendio portuale della Capitaneria di porto di Porto Garibaldi. Dopo aver estinto l’incendio a cura dei vigili del fuoco, è iniziata la fase dell’assistenza sanitaria, con il trasbordo di medici e personale sanitario sulla motonave per prestare assistenza ai malcapitati, e la conseguente evacuazione dei passeggeri feriti ed ustionati dalla collisione e dall’incendio.

All’esercitazione ha partecipato il personale della Guardia Costiera di Porto Garibaldi, intervenuto sia a terra che a bordo dei mezzi dell’Ufficio locale marittimo di Goro e del gommone in dotazione, il personale dei vigili del fuoco del distaccamento di Comacchio (intervenuto con un gommone, con Unità di Comando locale e con due mezzi terrestri) e il personale sanitario del 118 di Ferrara, intervenuto con quattro ambulanze. Nell’occasione erano presenti anche le associazioni Croce Rossa Italiana di Ferrara, ‘Voghiera soccorso’, ‘Pubblica Assistenza Ferrarese’ e alcuni studenti dell’Università di Ferrara: questi ultimi hanno ‘vestito i panni’ dell’equipaggio della motonave. Questa esercitazione viene svolta a cadenza semestrale, allo scopo di testare la validità del Piano antincendio portuale, nonché la capacità di intervento e i tempi di risposta dei vari soggetti preposti a fronteggiare e gestire l’emergenza.

v.f.