
Comacchio, Fd’I punta l’indice sulla condizione delle strade e vuole vederci chiaro sugli introiti delle sanzioni.
Il Circolo Fratelli d’Italia di Comacchio ha lanciato una petizione popolare per chiedere all’Amministrazione comunale come vengono investiti gli introiti da multe e sanzioni per violazioni al Codice della strada. L’idea della petizione è nata dal componente del direttivo di Fd’I Gianni Nonnato ed è stata subito accolta dalla presidente del Circolo Tiziana Gelli, dal capogruppo consiliare Bruno Calderoni e da tutto il direttivo, che hanno già avviato la raccolta delle firme tra la cittadinanza.
"Il Comune di Comacchio – spiegano i componenti del direttivo locale di Fratelli d’Italia - si è distinto per introiti da multe e sanzioni per violazioni al codice della strada. Nel 2024 ha raccolto oltre 2 milioni e mezzo, più di quattro volte dell’incasso di Bondeno e oltre 12 volte di quello di Codigoro. Ovviamente il turismo di Comacchio e dei sette lidi non è paragonabile a quello degli altri comuni in provincia, ma è legittimo chiedersi dove finisca questo ‘tesoretto’ frutto anche di multe per auto parcheggiate su aree non segnalate a terra, nelle adiacenze delle aree demaniali degli stabilimenti balneari".
Secondo la presidente Tiziana Gelli, il capogruppo consiliare Bruno Calderoni (che già avevano sollevato pubblicamente il tema) e tutto il direttivo è fondamentale "sapere se vi sia almeno un ritorno per i cittadini e per i turisti dei lidi comacchiesi, compresi i proprietari delle case di vacanza". Questo, dunque, il senso del quesito che verrà posto prossimamente all’amministrazione lagunare tramite la petizione popolare: "Grazie a questa iniziativa, tutti i cittadini e turisti che la sottoscriveranno potranno così chiedere in prima persona dove vengano impiegati tutti i soldi introitati dalla attuale Giunta: se nel chiudere le buche e appianare gli avvallamenti sui manti stradali, spesso simili a piste da cross, particolarmente pericolose per anziani in bicicletta; o nella cura del verde e delle pinete adiacenti i nuclei abitati, molte delle quali abbandonate a se stesse; e magari anche nella corretta segnalazione a terra dei parcheggi degli stabilimenti balneari, che ancora traggono in inganno i turisti meno accorti. Il primo dovere di un sindaco e di una giunta è dare risposte ai cittadini e agli elettori, questo sindaco e questa giunta possono cominciare da qui".
Una delle richieste all’Amministrazione comunale, infatti, è che gli interventi vengano rendicontati.
Valerio Franzoni