
Cerimonia al Teatro Nuovo con la prima donna italiana laureata in ingegneria aeronautica. La rettrice Ramaciotti: "Tra le novità la magistrale in Intelligenza Artificiale e Big Data". .
In un clima di solennità e con lo sguardo rivolto alle sfide del futuro, l’Università ha inaugurato ufficialmente il suo 634° anno accademico. Alla cerimonia di ieri, svoltasi alla presenza di autorità civili, militari e religiose, sono intervenuti la rettrice Laura Ramaciotti, Ludovico Nanetti (presidente del Consiglio degli Studenti), Francesca Zucchini (presidente del Consiglio del personale tecnico-amministrativo) e Amalia Ercoli Finzi, Professoressa Ordinaria di Meccanica Aerospaziale al Politecnico di Milano e prima donna italiana laureata in ingegneria aeronautica.
Ramaciotti ha aperto l’evento ricordando la storica funzione dell’ateneo come luogo di conoscenza, innovazione e sviluppo sociale, una vera e propria "comunità di destino" in grado di affrontare con audacia e creatività la complessità dell’epoca contemporanea. Nel suo discorso, ha menzionato molti dati e progetti sulle attività dell’Università, con particolare enfasi sull’importante investimento nel diritto allo studio. Infatti, circa 3,8 milioni di euro sono stati destinati agli esoneri totali o parziali delle tasse universitarie e ulteriori 700 mila euro a favore degli studenti fuori sede. Secondo la Rettrice, ciò testimonia il forte impegno per una formazione realmente inclusiva e accessibile.
Ampio spazio è stato dato ai dati relativi alla qualità occupazionale dei laureati Unife, con tassi di occupazione superiori alla media nazionale: in particolare, è stato ricordato che l’88% dei laureati magistrali trova impiego entro cinque anni dalla conclusione del percorso di studi. Ramaciotti attribuisce parte del successo ai numerosi progetti specifici come Unifetalentlink, sviluppato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, per potenziare l’inserimento lavorativo degli studenti.
Inoltre, sono considerevoli gli investimenti illustrati dalla Rettrice riguardanti il patrimonio architettonico dell’università, con oltre 150 milioni di euro destinati al recupero degli edifici storici danneggiati dal sisma del 2012, e per la realizzazione di nuove strutture residenziali studentesche, tra cui quella presso l’ex Ippodromo Comunale. A seguire, la Rettrice ha accennato alle novità in ambito didattico, citando in particolare la magistrale in Intelligenza Artificiale e Big Data e la laurea triennale in Scienze e Politiche per l’Ambiente, come esempi di innovazione accademica volta a rispondere alle nuove esigenze formative e occupazionali.
Il discorso si è concluso ribadendo i sentimenti di fiducia e orgoglio, con la conferma di una visione: quella di un Ateneo radicato, dinamico, inclusivo e innovativo. Successivamente, Zucchini ha sottolineato come il personale rivendichi attivamente il proprio ruolo, partecipando con idee e proposte alla vita universitaria. Tra le iniziative realizzate, Zucchini ha ricordato la collaborazione avviata con il Comitato Italiano Paralimpico, che ha portato alla creazione di squadre universitarie paralimpiche. Ha poi insistito sull’importanza di valorizzare le persone attraverso condizioni di lavoro più flessibili e inclusive, formazione continua e un linguaggio più rispettoso e attento alle diverse sensibilità.
Infine, Amalia Ercoli Finzi ha concluso la cerimonia con una coinvolgente presentazione sui recenti sviluppi nella storia dell’esplorazione spaziale. Ha evidenziato il ruolo centrale della cooperazione internazionale nello spazio, paragonando le missioni spaziali alle grandi esplorazioni storiche guidate dalla sete di conoscenza. la professoressa Ercoli Finzi ha rimarcato come nello spazio prevalgano solidarietà e collaborazione, valori fondamentali che possono e devono essere applicati anche sulla Terra per affrontare con successo le sfide del presente e del futuro.