VALERIO FRANZONI
Cronaca

In viaggio col tachigrafo alterato. Maxi sanzione per un camionista

La Polizia Locale dell’Unione Terre e Fiumi ha portato alla luce una grave violazione delle norme sull’autotrasporto, con implicazioni potenzialmente...

La Polizia Locale dell’Unione Terre e Fiumi ha portato alla luce una grave violazione delle norme sull’autotrasporto, con implicazioni potenzialmente...

La Polizia Locale dell’Unione Terre e Fiumi ha portato alla luce una grave violazione delle norme sull’autotrasporto, con implicazioni potenzialmente...

La Polizia Locale dell’Unione Terre e Fiumi ha portato alla luce una grave violazione delle norme sull’autotrasporto, con implicazioni potenzialmente pericolose per la sicurezza stradale. Durante un posto di controllo nel territorio di Tresignana, gli agenti hanno fermato un autoarticolato di una ditta campana, condotto da un autista residente a Napoli, che trasportava frutta e verdura. Dalle prime verifiche veicolo e conducente erano sembrati in regola, ma grazie all’esperienza della pattuglia nei controlli sull’autotrasporto nazionale e internazionale, sono stati esaminati approfonditamente i dati contenuti nella memoria interna del cronotachigrafo digitale installato sul mezzo, dai quali è emersa un’irregolarità di notevole entità: in molte occasioni, l’autista aveva guidato il veicolo senza inserire la propria carta tachigrafica, eludendo così il tracciamento dei suoi tempi di guida. Nei 56 giorni precedenti al controllo, infatti, il mezzo aveva percorso 13.554 chilometri senza che l’autista inserisse la sua carta personale, per un totale di circa 237 ore di guida non registrate, equivalenti a una media di 242 chilometri al giorno: quasi 4 ore di guida quotidiana "invisibile" ai controlli. Questo comportamento, se sommato alle ore di guida regolarmente registrate, suggerisce che il conducente guidasse quotidianamente il mezzo pesante dalle 13 alle 14 ore, ben oltre il limite massimo previsto. Alla luce delle gravi violazioni accertate, al proprietario sono state comminate sanzioni per un totale di circa 35mila euro.