Impianto zootecnico, il legale:: "L’impugnazione era doverosa"

Il Tar annulla il diniego per l'ampliamento di un allevamento zootecnico a Bondeno, riconoscendo la regolarità del progetto di Biopig. La decisione segue un iter procedurale dettagliato e conferma la compatibilità ambientale del progetto, contrastando la delibera comunale.

Impianto zootecnico, il legale:: "L’impugnazione era doverosa"

Impianto zootecnico, il legale:: "L’impugnazione era doverosa"

BONDENO

La regolarità di un progetto di ampliamento di un allevamento zootecnico e la sentenza del Tar che ha dato ragione all’imprenditore Luigi Cascone, della Società agricola Biopig, annullando la delibera del consiglio comunale dell’ottobre scorso e la delibera regionale del successivo dicembre di diniego del Paur provvedimento autorizzatorio unico. "L’impugnazione era dovuta - spiega l’avvocato di Biopig che ha seguito la vicenda, Michela Ramini - in quanto ci si trovava di fronte a un imprenditore che aveva inoltrato richiesta di autorizzazione per ampliare la propria attività, in piena conformità alle previsioni normative proponendo la costruzione di un impianto all’avanguardia dotato delle migliori tecnologie disponibili a livello di soluzioni impiantistiche, gestionali e di controllo a protezione dell’ambiente. A seguito di complesso iter procedimentale avviato sin dal 2020, erano stati vagliati, con approfondite e svariate verifiche, acquisizioni documentali, analisi e quant’altro, i presupposti di compatibilità ambientale del progetto. Tutto – sottolinea - si era concluso con l’attestazione da parte di tutti gli enti preposti, partecipanti alla Conferenza di Servizi, della compatibilità ambientale". Non è tutto: "Ciò nonostante il consiglio comunale, immotivatamente, si era determinato in modo opposto alle risultanze della Conferenza di Servizi". Una vicenda complessa che ha visto i legali impugnare la delibera davanti al Tar e vincere. "Come hanno sancito i giudici – spiega l’avvocato citando il Tar - l’onere motivazionale poi doveva essere rafforzato in quanto mediante la proposta di delibera 54 del 18 settembre 2023 il Comune di Bondeno pochissimo tempo prima si era già favorevolmente orientato per l’assenso alla variante urbanistica, richiedendo solamente l’accatastamento degli immobili in categoria D10 (al fine Imu) e la necessità di predisporre misure compensative a carico dell’impresa, generando l’aspettativa di poter realizzare il progetto".

cl.f.