Nel giorno di Natale avrebbe compiuto cent’anni. Olinda Tamburini non è stata dimenticata dalla comunità centese per i tanti progetti realizzati nelle vesti più diverse e per l’impegno e la passione. Donna di profonda fede, fin da giovane aveva operato con grande determinazione nelle molteplici realtà del laicato cattolico. Legatissima alla Curia di Bologna, "la signorina" (così era chiamata da tutti) aveva spesso collaborato con i cardinali che si sono succeduti sulla cattedra di San Petronio.
Queste sue importanti attitudini la portarono a ricoprire anche incarichi di natura politica venendo eletta negli anni ’60-’70 in Consiglio comunale nelle file della Democrazia Cristiana, per ricoprire anche l’incarico di assessore nella giunta di Centro-sinistra (una delle prime in Italia). La sua è stata una vita spesa per l’impegno politico in senso più nobile, inteso come servizio. Ereditò la passione civile del suo grande padre, Albano Tamburini, che fu il primo sindaco della Cento post fascista.
Dalla politica all’impegno civile, con la nomina negli anni ’70 alla guida dell’Ospedale di Cento. Poi la fondazione del Centro culturale Città di Cento, la creazione di una radio e del mensile Il Centone, tuttora in edicola. Le sue indiscusse qualità manageriali la portarono a guidare la Petroniana Viaggi, di proprietà della Curia di Bologna, e il Pensionato "Cavalieri" di Cento. Scomparsa nel 2015, fu la prima donna a far parte dell’assemblea di CariCento e, ancora la prima, a sedere nel cda della Fondazione CariCento.
Alberto Lazzarini