L’estate non è per tutti la stagione del relax, del mare e delle vacanze. Per una fetta della popolazione, il periodo estivo può significare affrontare difficoltà economiche e incertezze quotidiane. Per chi si trova in questa situazione, l’operato delle associazioni di volontariato come ’Viale K’ risulta cruciale. Anche quando il termometro sale e molti si concedono una pausa, i volontari e i collaboratori della onlus non conoscono sosta, continuando a garantire oltre 100 pasti al giorno ai meno fortunati.
Dal 1992 Viale K ha offerto accoglienza a più di 8.750 persone bisognose di asilo e ha gestito un servizio mensa che nel corso dello scorso anno ha erogato ben 130.519 pasti. Il direttore dell’associazione, Raffaele Rinaldi, sottolinea quanto sia fondamentale il loro impegno costante: "Nel periodo estivo, il nostro lavoro rimane invariato; non si mangia solo d’inverno. Nonostante il caldo e il periodo di ferie, l’attività della mensa non si ferma. Durante la settimana di Ferragosto il numero di collaboratori e volontari è aumentato, a dimostrazione dello spirito di dedizione e solidarietà che caratterizza l’associazione".
Rinaldi mette in luce quanto sia importante il supporto delle persone che lavorano con la onlus. "Ogni anno, contiamo sull’aiuto di gruppi parrocchiali e scout. Senza il loro sostegno, la nostra attività non sarebbe possibile. Ogni contributo è fondamentale per il buon funzionamento del servizio e c’è sempre una grande volontà di aiutare il prossimo". I volontari sono infatti una risorsa preziosa, e la loro partecipazione è essenziale per mantenere operativo il servizio anche nei periodi più impegnativi.
Durante l’estate i servizi offerti dall’associazione possono variare rispetto al resto dell’anno. Francesca Rinaldi, coordinatrice di ’Viale K’, spiega che: "molti stranieri lavorano durante questa stagione, ma continuano a fare affidamento sulla mensa. Anche con un impiego, non possono coprire tutti i pasti della giornata. Inoltre, molti inviano parte del loro stipendio alle famiglie rimaste nel paese d’origine, sacrificando il salario per supportare i cari". Per alleviare gli effetti del caldo estivo, l’associazione ha adottato diverse misure. Sono stati introdotti pasti freschi e migliorati gli ambienti, dotandoli di aria condizionata. "Abbiamo acquistato un nuovo miscelatore per l’acqua fredda e installato tettoie per offrire riparo dal sole, migliorando così il comfort dei beneficiari", precisa la coordinatrice.
Il lavoro della onlus non si ferma nemmeno di fronte a nuove emergenze. "Nel mese di luglio abbiamo accolto ben 15 nuove famiglie che necessitavano di aiuto. In questo periodo difficile, abbiamo anche ricevuto richieste di assistenza da famiglie ucraine in grande difficoltà, arrivate in Italia senza alcun sostegno economico", spiega il direttore. Questi nuovi arrivi testimoniano come le sfide e le necessità cambino continuamente, richiedendo un adattamento costante dei servizi offerti.
La dedizione dei volontari di Viale K è evidente anche nei dettagli quotidiani. All’interno delle cucine della mensa si percepisce chiaramente l’impegno e la volontà di aiutare la comunità. Rinaldi osserva con orgoglio che: "La nostra squadra comprende collaboratori di tutte le età, dai più giovani di 18 anni fino ai più anziani, che, nonostante l’età avanzata e il caldo estivo, continuano a lavorare instancabilmente ogni giorno". Questa generosità dimostra che, anche quando le temperature salgono, lo spirito di solidarietà e il desiderio di aiutare il prossimo non vanno mai in vacanza.