FEDERICO
Cronaca

Il vicesindaco Balboni: "Pronto a ridisegnare il futuro della città. Feris, non molliamo"

Sfide e priorità per il ‘numero due’ della giunta: "Grande responsabilità. Tutela animali, tra i primi interventi rifaremo il canile e il gattile . Rifiuti, supereremo le calotte mantenendo la tariffa puntuale". .

Il vicesindaco Balboni: "Pronto a ridisegnare il futuro della città. Feris, non molliamo"

Il vicesindaco Balboni: "Pronto a ridisegnare il futuro della città. Feris, non molliamo"

Di Bisceglie

Probabilmente quando gli sputavano addosso perché era uno studente di destra e sventolava i vessilli di Gioventù Nazionale – all’epoca Giovane Italia o, ancor prima, Azione Giovani – non avrebbe mai pensato che un giorno sarebbe diventato vicesindaco di Ferrara. Con quasi mille preferenze personali in dote, in quota Fratelli d’Italia. Alessandro Balboni è il più giovane vicesindaco delle città capoluogo sopra i centomila abitanti. "Una grande responsabilità – dice –. Il sindaco ha voluto premiare il mio impegno".

Vicesindaco Balboni, non ci dica che non se lo aspettava.

"In politica tutto può succedere. Senz’altro i risultati ottenuti dal nostro partito in particolare a livello europeo – grazie al traino di Giorgia Meloni – sono stati molto importanti. E questo ci ha collocato comunque come secondo partito anche a livello comunale. Detto questo, sono estremamente riconoscente al sindaco che ha voluto premiare il mio impegno e la mia dedizione".

Arriviamo alle sue deleghe. Oltre a quelle che già aveva nel precedente mandato, Fabbri le ha attribuito quella alle Opere pubbliche.

"Sarà una grossa responsabilità perché grazie a questa delega avrò l’opportunità di disegnare il futuro della città, di concerto con gli altri assessorati. Avendo anche i Progetti Europei, il mio obiettivo è quello di integrare il più possibile il tutto e di innescare circuiti virtuosi. Abbiamo ancora 12,5 milioni da spendere per il progetto Atuss che, tra le altre cose, cambierà il volto di piazza Travaglio".

Tutela degli animali e ambiente.

"Tra i primi interventi che ho in mente c’è quello di rifare canile e gattile. Sono strutture che abbisognano di lavori strutturali. Sull’ambiente la priorità è senz’altro legata al Teleriscaldamento. Dopo la terribile stagione di rincari, è giusto che la città torni a essere sensibile su questo tema. Il Tlr è una risorsa che va sfruttata sia sotto il profilo energetico, sia in ottica di abbattimento delle emissioni".

Anche la gestione dei rifiuti resta un tema sensibile.

"Infatti vorrei arrivare al superamento del sistema delle calotte. O meglio, studiare una soluzione più efficace in termini di conferimento pur mantenendo il piano di tariffazione puntuale".

Non posso non chiederle del (fu) progetto Feris. A che punto siamo?

"Come promesso abbiamo avviato un percorso partecipativo ed è nostro interesse riqualificare l’ex Caserma Pozzuolo del Friuli. Ci stiamo confrontando con chi ha interesse al bene della città e che riesce ad andare oltre i pregiudizi ideologici. A stretto giro, ho in animo di riprendere le interlocuzioni con Cassa Depositi e Prestiti e con tutti i soggetti coinvolti. È un dossier caldissimo, sul quale non molleremo la presa. Così come non molleremo la presa su Hera a cui chiederemo conto degli oneri di compensazione non corrisposti al Comune in questi anni per l’attività del Termovalorizzatore".

Lei subentra a Nicola Lodi. Come sono i rapporti?

"Abbiamo lavorato gomito a gomito nel precedente mandato, così come con tutti gli altri colleghi. I rapporti sono ottimi e la collaborazione di tutta la squadra è l’elemento che ognuno di noi ha a cuore di preservare".