REDAZIONE FERRARA

Il ritorno della starna italica: "Ora ci sono quasi 3.500 coppie"

Dopo 50 anni di assenza, la starna italica torna grazie al progetto Life Perdix. Popolazione stabile e vitale, con successo riproduttivo del 57%. Recupero possibile grazie alla genetica e alle tecniche di reintroduzione. Progetto coinvolge anche attività didattiche e collaborazione internazionale.

Dopo 50 anni di assenza, la starna italica torna grazie al progetto Life Perdix. Popolazione stabile e vitale, con successo riproduttivo del 57%. Recupero possibile grazie alla genetica e alle tecniche di reintroduzione. Progetto coinvolge anche attività didattiche e collaborazione internazionale.

Dopo 50 anni di assenza, la starna italica torna grazie al progetto Life Perdix. Popolazione stabile e vitale, con successo riproduttivo del 57%. Recupero possibile grazie alla genetica e alle tecniche di reintroduzione. Progetto coinvolge anche attività didattiche e collaborazione internazionale.

COMACCHIO

Dopo oltre 50 anni di assenza, tanto da essere considerata formalmente estinta in natura, la starna italica è tornata ad abitare le campagne ferraresi della zona di protezione speciale Valle del Mezzano. Questo, grazie al progetto Life Perdix, cofinanziato dalla Commissione Europea, che dopo sei anni di intenso lavoro si è concluso con un convegno finale che si è tenuto il 28 e 29 novembre all’Idrovora di Marozzo che, oggi, ospita l’Ecomuseo della Bonifica. Il progetto ha visto una collaborazione tra diversi partner nazionali e internazionali: Ispra (capofila), i carabinieri del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari, Legambiente, il Parco Delta del Po, la Federazione italiana della caccia, la Fédération Nationale des Chasseurs, nonché l’Ente nazionale per la cinofilia italiana come co-finanziatore e il Consorzio di Bonifica della Pianura di Ferrara."Il monitoraggio effettuato a seguito delle attività di reintroduzione – ha dichiarato Francesco Riga (foto), tecnologo dell’Ispra - ha permesso di accertare una popolazione stabile e vitale stimata in almeno 3.415 coppie di starne italiche, con un successo di riproduzione che si attesta al 57%. Un risultato straordinario che fa del Life Perdix il primo progetto pilota per future reintroduzioni in ambienti idonei protetti". Il recupero di questa sottospecie è stato possibile anche grazie al lavoro svolto nei laboratori Ispra di genetica della conservazione di Ozzano nell’Emilia. Dal 2019, anno di inizio del progetto Life, sono state reintrodotte circa 30.000 starne della sottospecie italica grazie a una rigorosa selezione genetica effettuata su 5.088 campioni e a tecniche innovative di allevamento e reintroduzione. La popolazione attualmente presente al Mezzano ha dimensioni e tassi di crescita idonei a garantire la stabilità a lungo termine di questo prezioso tassello di biodiversità in Italia. Il progetto non è rimasto confinato nel mondo tecnico-scientifico: diverse le opportunità di apprendimento che hanno coinvolto direttamente oltre 1.000 bambini in laboratori didattici, e tante le conferenze, visite guidate e Forum di comunità che hanno visto partecipare migliaia di persone. Il Life Perdix ha favorito la cooperazione con tecnici ed esperti francesi per le pratiche di gestione della starna.

Valerio Franzoni