REDAZIONE FERRARA

Il rientro dalle ferie, periodo più critico

L’incidenza (percentuale di assistiti sulla popolazione) è balzata al 24 per mille, boom al Pronto soccorso. La dottoressa Califano: "Non va presa sottogamba, negli spazi affollati è meglio usare le mascherine" .

L’incidenza (percentuale di assistiti sulla popolazione) è balzata al 24 per mille, boom al Pronto soccorso. La dottoressa Califano: "Non va presa sottogamba, negli spazi affollati è meglio usare le mascherine" .

L’incidenza (percentuale di assistiti sulla popolazione) è balzata al 24 per mille, boom al Pronto soccorso. La dottoressa Califano: "Non va presa sottogamba, negli spazi affollati è meglio usare le mascherine" .

FERRARAColpi di tosse, qualche starnuto di troppo, brividi. Sono alcuni dei segnali dell’influenza che avanza. Tante famiglie sono alle prese con termometri, tachipirina, sciroppo per la tosse. Al telefono il medico, la frontiera più vicina – magari da scongiurare – l’antibiotico. Giorni difficili, tanti sono i malati, che finiscono per riversarsi al Pronto soccorso di Cona. A volte, al primo starnuto.

"L’incidenza è piuttosto alta in queste settimane", spiega Annalisa Califano, dirigente dell’Usl. E’ lei la responsabile dell’unità semplice di prevenzione e controllo malattie infettive e vaccinazioni pediatriche e adulti. L’incidenza, in questo caso, rappresenta la percentuale di persone colpite da virus respiratori ogni mille assistiti. "La curva è salita negli ultimi mesi e ancora ha questa tendenza al rialzo", precisa. Basta scorrere i dati, le tabelle che Califano consulta ogni giorno, per tenere d’occhio la situazione. Tra ottobre e novembre, l’incidenza si era assestata al 9 per mille. Da quella percentuale è andata continuamente salendo. "A dicembre – precisa – si è arrivati ad un’incidenza tra il 13 e il 15. Nell’ultima settimana dell’anno via via a salire fino al 24,5. Adesso siamo attorno al 24 e ancora, come dicevo, la curva punta verso l’alto". Sono proprio questi i giorni più difficili, in genere dopo le festività, quando ci sono i rientri delle famiglie dai luoghi di villeggiatura, montagna, a casa dei genitori, all’estero, dove hanno trascorso il periodo delle festività natalizie. Un fenomeno che si manifesta, come è successo in alcuni giorni da bollino rosso, con l’assalto al pronto soccorso dell’ospedale di Cona.

"Il freddo influisce molto sull’andamento dell’influenza – precisa –. Il mio consiglio è quello di stare a casa, di curarsi bene e di restare al caldo, evitare ’uscite’ quando magari non si è ancora guariti del tutto. Da sempre il rientro dalle ferie, quando aumenta la circolazione delle persone con la ripresa delle attività lavorative, è uno dei periodi contraddistinti da un maggiore contagio, da un aumento dei casi". Market affollati, luoghi chiusi dove finiscono per concentrarsi troppe persone. "Anche qui – riprende – bastano a volte piccoli accorgimenti. Uno di questi è quello di indossare la mascherina quando magari si va a fare la spesa o comunque quando si entra in un luogo chiuso dove ci sono più persone"

Mascherina che ci ha tenuto compagnia, sgradita compagnia tra obblighi e divieti, nel periodo del Covid, la grande pandemia. "L’altro suggerimento, quello di andare a fare compere in certi orari, quando i negozi sono meno affollati. Certo, sempre se possibile". Non ci sono solo i virus respiratori tipici dell’influenza, in questo periodo sono stati registrati anche alcuni casi di Covid. Doppia dose di prudenza quindi. "Non bisogna sottovalutare l’influenza – l’appello di Annalisa Califano – può avere sintomi molto pesanti, complicazioni. E a farne le spese sono soprattutto persone fragili, come gli anziani. I prossimi giorni? Come ho detto già l’incidenza sta continuando a salire quindi per tutto il mese di gennaio e le prime settimane di febbraio andremo incontro ad un periodo critico. Il vaccino? E’ fondamentale per tutelare la popolazione. Io lo faccio tutti gli anni".

m. b.