Il regista in città. Wim Wenders in visita allo Spazio Antonioni: "Un luogo favoloso"

Ad accompagnarlo Enrica Fico, moglie del ferrarese premio Oscar. Quella del cineasta tedesco è stata una promessa mantenuta. Non era riuscito a essere presente nel giorno dell’inaugurazione.

Il regista in città. Wim Wenders in visita allo Spazio Antonioni: "Un luogo favoloso"

Il regista in città. Wim Wenders in visita allo Spazio Antonioni: "Un luogo favoloso"

Promessa mantenuta: il regista Wim Wenders ha fatto tappa ieri a Ferrara per visitare lo Spazio Antonioni, da poco inaugurato, che raccoglie parte dei 47mila oggetti che il regista ferrarese Michelangelo Antonioni ha devoluto alla sua città natia. Ad accompagnarlo lungo il percorso c’erano Enrica Fico, moglie di Michelangelo Antonioni e tra i promotori insieme a Vittorio Sgarbi del nuovo spazio museale, la moglie – l’artista e fotografa Donata Wenders – e l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli. Si tratta, come si diceva, di una promessa mantenuta: proprio nel giorno dell’inaugurazione del nuovo spazio, Wenders era stato impossibilitato a essere presente fisicamente a Ferrara. Non aveva però mancato di collegarsi per un saluto in streaming, promettendo che a giugno sarebbe venuto a visitarlo personalmente durante la sua permanenza in Italia in occasione del festival Cinema Ritrovato di Bologna. Mani congiunte in segno di preghiera appena sopra al capo, rivolge un "Grazie" in alto, verso la scritta ‘Spazio Antonioni’ che campeggia all’ingresso del museo di corso porta Mare. Il regista e sceneggiatore tedesco, che con Antonioni firmò il film in gran parte realizzato a Ferrara, Al di là delle nuvole (1995), si ferma subito ad ammirare estasiato gli spezzoni in mostra di Gente del Po, il documentario realizzato negli anni Quaranta da un giovanissimo Antonioni agli inizi di carriera, come rimane ad ammirare il quadro di Filippo de Pisis, Pesci nel paesaggio di Pomposa (1928) e poco dopo quello di Burri. Scherza più volte con Enrica Fico, che gli spiega le opere selezionate: lettere, fotografie, spezzoni, quadri. Si ferma davanti a un’immagine di Lucia Bosé: "Non eri gelosa di queste immagini che Michelangelo conservava nel suo archivio?" le dice sorridendo Wenders. "Questo è un posto che ispira – ha concluso – È favoloso, congratulazioni a chi l’ha reso possibile".