PAOLO
Cronaca

Il Recovery plan per la Ferrara del futuro

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Paolo

Mezzogori *

Nel Recovery Plan ci sono due indicazioni che interessano il nostro territorio e potrebbero diventare fondamentali nella Vision di Ferrara, declinando le vocazioni strategiche della città nei prossimi anni.

La scelta di candidare il Porto di Ravenna come asset strategico dell’Emilia Romagna implica la necessità di ripensare il sistema di distribuzione delle merci che da lì vanno verso il Nord-Est Europa, i Paesi Baltici e la Russia. Col Recovery il trasporto ferroviario diventerà fondamentale e lo scalo ferrarese può essere l’alternativa naturale all’intasato nodo ferroviario di Bologna, perché baricentrico rispetto all’asse Verona-Brennero, raggiungibile da Ferrara via Poggio Rusco, e rispetto all’asse Roma-Vienna.

Con l’interramento ferroviario di Via Bologna si decongestionerà il traffico cittadino e si garantirà un collegamento diretto del traffico merci, bypassando l’imbuto esistente.

Il nostro territorio potrebbe perciò diventare un importante Polo logistico-commerciale con la realizzazione di una grande area di smistamento tra Ferrara e Bondeno, e la ZLS sarebbe un utile strumento agevolativo. L’altra indicazione nasce dall’idea del Recovery di individuare 7 centri in alcuni ambiti tecnologici di eccellenza. Ferrara potrebbe candidarsi a sede del Centro di Alta Tecnologia per l’ambiente, valorizzando il settore dell’economia circolare, forte della presenza del Polo chimico e di una Università all’avanguardia nella ricerca scientifica. Questa scelta rafforzerebbe la vocazione di Ferrara come “Città della Conoscenza”, soprattutto se l’Università diventasse un vero volano di sviluppo integrandosi maggiormente col territorio e con i centri di ricerca privati e uscendo da una logica a volte un po’ autoreferenziale.

Inoltre garantirebbe l’arrivo di personale qualificato in grado di accrescere il livello del Pil provinciale, determinando ricadute economiche in altri settori con un indotto che favorirebbe molti operatori economici.

* vice presidente dell’Associazione CDS