REDAZIONE FERRARA

Il passaggio della piena. Po, evacuate sette famiglie

In mattinata a Pontelagoscuro raggiunto il livello di allerta rossa (+2.52). Allontanati i residenti dell’area golenale, messi in sicurezza dieci cavalli.

In mattinata a Pontelagoscuro raggiunto il livello di allerta rossa (+2.52). Allontanati i residenti dell’area golenale, messi in sicurezza dieci cavalli.

In mattinata a Pontelagoscuro raggiunto il livello di allerta rossa (+2.52). Allontanati i residenti dell’area golenale, messi in sicurezza dieci cavalli.

Il Grande fiume continua a fare paura. Ieri il passaggio della piena ha raggiunto la soglia rossa in transito a cavallo tra le province di Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Modena. Secondo l’autorità di bacino Aipo il colmo ha transitato lunedì notte a Borgoforte, con un livello di 7.33 metri, e ieri mattina a Sermide toccando i 9.12 metri, "in entrambi i casi con livelli di criticità elevata (colore rosso)". Soglia massima raggiunta anche a Pontelagoscuro, dove il Po ha toccato quota 2.52 metri (sopra lo zero idrometrico), mentre a Borgoforte nel mantovano e nei tratti più a monte "i livelli stanno gradualmente discendendo". Si stima che nell’arco delle prossime 24 ore "il livello della piena – ancora Aipo – potrà attestarsi di poco sopra la terza soglia di criticità (elevata) tra le sezioni di Sermide e il mare Adriatico".

Il superamento della soglia idrometrica – ieri alle 9 – di livello 3 nel nostro territorio, ha reso effettiva l’ordinanza di evacuazione firmata lunedì pomeriggio, in via precauzionale e preventiva, dal sindaco Alan Fabbri che "riguarda sette nuclei familiari e quattro attività che si trovano nell’area golenale del grande fiume sulla sponda ferrarese". I cittadini e le ditte coinvolte, specificava ieri il primo cittadino, "che avevamo già informato fin dalle prime ore di lunedì, devono quindi adesso effettivamente evacuare dagli immobili presenti in golena, poiché è stata superata la soglia ‘rossa".

Tra le aziende c’è anche Verderiva, realtà nata per recuperare una vecchia zona industriale che ora ospita vari animali, tra cui esemplari di ex trottatori. La struttura si trova in una posizione sopraelevata, quasi a bordo strada, pertanto l’acqua del fiume ieri mattina era è ancora distante. Il Comune, in ogni caso, si è messo in contatto fin da subito con la struttura per valutare insieme ai titolari la gestione della sicurezza degli animali di grande stazza presenti: dieci cavalli, un asino,tre cani e un gatto. Nella struttura è ospitata anche una cavalla cieca, in cerca di adozione. "Oltre alla messa in sicurezza di persone e cose, è necessario salvaguardare anche l’incolumità delle specie animali presenti nell’area golenale di interesse comunale", così il vicesindaco, Alessandro Balboni. "Nonostante tutto sia sotto controllo e non ci siano rischi acclarati per gli animali, abbiamo voluto creare una rete di contatti con altri maneggi e strutture della zona, per garantire una possibile soluzione temporanea di ospitalità e la salvaguardia del benessere di questi animali qualora dovessero proporsi in futuro situazioni di emergenza".

Le associazioni e i privati che operano nel settore dell’equitazione che vogliano dare la propria disponibilità in caso di future emergenze possono contattare il numero 346.6837680. Attivato, infine, il Centro operativo comunale (Coc) con i dirigenti del Comune, per rimanere in costante contatto con la Protezione Civile per gestire tutte le operazioni necessarie in tempo reale.