
Utenti alla cittadella San Rocco (. foto di repertorio
Lo spostamento dello sportello unico dalla cittadella San Rocco a Cona continua a fare discutere. Dopo una prima segnalazione di Cittadini del mondo su presunte "discriminazioni" ai danni degli stranieri e la risposta dell’azienda sanitaria che precisava le ragioni di quell’operazione, ecco che l’associazione torna alla carica, puntando il dito contro le parole dei vertici di via Cassoli. "La risposta pervenuta indirettamente dall’Ausl – affermano i responsabili di Cittadini del Mondo – cita scelte migliorative e non discriminatorie: ‘i nuovi nati di ogni nazionalità’ vengono iscritti a Cona al servizio sanitario che, per ironia, rappresenta un esempio perfetto di servizio a misura di utenza: nascono lì e, giustamente, sono registrati lì. Cita inoltre confronti con le organizzazioni sindacali, certo è che il 16 luglio Cgil e Spi hanno espresso ‘contrarietà e profonda preoccupazione rispetto alla scelta organizzativa e gestionale, adottata dalla azienda sanitaria locale, rispetto alle procedure di garanzia di accesso al servizio sanitario da parte dei cittadini stranieri extracomunitari’". Il comunicato dell’Ausl, secondo l’associazione, non tiene conto di alcuni aspetti ritenuti importanti. Tra questi ci sarebbero alcune difficoltà oggetto di segnalazione, tra cui "la decentralizzazione a Cona del servizio di rilascio e rinnovo della tessera sanitaria dei cittadini stranieri tramite appuntamento che può rappresentare un problema perché la salute degli stranieri è legata al permesso di soggiorno. Infatti – proseguono – tale iscrizione è subordinata ai documenti di soggiorno che vengono rilasciati dalla questura e alla residenza rilasciata dall’anagrafe; da considerare anche che il rinnovo dell’iscrizione è spesso su base annuale, diversamente da quanto avviene per cittadini italiani. Gli iter burocratici per ottenere sia un permesso di soggiorno originale che la residenza presentano spesso diversi ostacoli a questi si aggiunge il sistema di richiesta degli appuntamenti in Ausl che può risultare difficile". Quindi, "il viaggio a Cona può diventare, per vari motivi, piuttosto frequente, anche per immigrati residenti da vari anni, senza contare il fatto che i membri della stessa famiglia possono avere documenti con scadenze diverse". Concludendo, "a nostro parere un servizio così importante deve tener conto delle esigenze degli utenti e delle loro diverse problematiche. Sarebbe utile, a questo proposito, un confronto costruttivo tra Ausl, cittadini stranieri e loro rappresentanti e sindacati al fine di trovare risposte e migliorare la qualità di un servizio importante a tutela della salute di tutti". Sulla questione, lo ricordiamo, l’azienda sanitaria aveva precisato come il trasferimento dello sportello all’ospedale Sant’Anna fosse legato a una riorganizzazione dei servizi e a interventi da svolgere alla casa della salute di corso Giovecca. "Allo sportello unico presente a Cona – così l’Ausl – sono state trasferite tutte le funzioni dello sportello unico che venivano svolte a San Rocco, e che contemplano le iscrizioni al sistema sanitario di tutti i cittadini. Le persone straniere devono recarsi dunque a Cona per l’espletamento di queste pratiche, mentre per tutte le altre (cambio medico, esenzioni, presentazione richieste di assistenza protesica e altro) devono continuare a recarsi in San Rocco, esattamente come tutti gli altri cittadini.