Inizia domani l’atteso festival di Internazionale, che torna in città questo weekend per la sua diciottesima edizione e che vedrà avvicendarsi sui suoi palchi 170 ospiti provenienti 26 paesi diversi. Il primissimo appuntamento della stagione è previsto in realtà per questa sera, alle 21, al Teatro Comunale, dove suoneranno i tedeschi Einstürzende Neubauten, il cui concerto, già sold-out, porta la firma di Ferrara Sotto le Stelle.
Il festival proseguirà fino a domenica in un avvicendarsi di interventi di giornalisti, reporter, intellettuali e scrittrici sui temi più d’attualità, quali le guerre nel mondo, ma anche ecologia e cambiamento climatico, nuove tecnologie, intelligenza artificiale e tanto altro. La nuova stagione del festival porta la bandiera con la colomba della pace. Chiara Nielsen, vicedirettrice di Internazionale, in conferenza stampa ricorda come il "bisogno di pace" sia centralissimo nel programma di quest’anno, così come la cura e la correttezza nel lavoro del giornalista. "In un mondo dominato dall’incertezza, solo da una piena comprensione della realtà può formarsi un’opinione pubblica che rifugge dalle semplificazioni", conclude Nielsen. Presente all’incontro anche l’assessore Marco Gulinelli, il quale mette in luce l’irrinunciabilità della libertà di stampa in un’epoca in cui la disinformazione dilaga e i media perdono la fiducia dei loro pubblici. Gulinelli rinnova la volontà di continuare a cooperare con passione e determinazione al fine di riconfermare Ferrara nel suo ruolo di presidio del libero giornalismo, con la dichiarata intenzione di "diffondere la libertà di stampa con ogni mezzo".
L’iniziativa, quest’anno maggiorenne, vede la collaborazione di partner privati, dell’associazione IF, dei comuni di Ferrara, Cento e Portomaggiore, di Arci Ferrara, del Teatro Comunale Abbado e dell’Università di Ferrara, che ha messo a disposizione le sue strutture per incontri e workshop, oltre che coltivato il coinvolgimento degli studenti durante l’anno. In particolare, sono tre gli appuntamenti del festival promossi da Unife sui temi della sostenibilità ambientale e delle politiche urbane. Inoltre, Cento e Portomaggiore ospiteranno alcuni degli eventi calendarizzati, così come farà il Teatro Abbado, il cui direttore generale Carlo Bergamasco ha voluto rinnovare, con il suo intervento, il solido, naturale legame che intercorre fra l’ospitalità del teatro, presidio di cultura, e la libertà di espressione e pensiero critico. In aggiunta al concerto di stasera, un’altra iniziativa porta la firma di Arci Ferrara: è il podcast ’I Fantasmi della Bassa’, inserito nella rassegna Mondoascolti del festival, che vuole indagare le origini dell’associazionismo nei nostri territori. Infine è stata messa in evidenza la gratuità dell’iniziativa – e la raccolta fondi attiva per sostenerla – identificata come un elemento costitutivo del festival, specialmente nell’ottica di voler "portare il mondo a Ferrara e Ferrara nel mondo".
Benedetta Ruiba