MARIO BOVENZI
Cronaca

"Il mare d’inverno, un flop. Sui nostri lidi il deserto"

Ghedini, Cna Balneari: “Bagnino obbligatorio, costretti a chiudere i ristoranti. E poi dove trovi il personale, devono sorvegliare la spiaggia con i moon boot?”

"Dopo il post Covid siamo tornati nel tunnel, una situazione davvero triste", scuote la testa Nicola Ghedini, presidente di Cna Balneari, titolare dello stabilimento Kursal a lido di Spina. Nel periodo delle feste di Natale, capodanno e Befana solo qualche solitario turista lungo la spiaggia.

"Il mare d’inverno, un flop. Sui nostri lidi il deserto"
Ghedini, Cna Balneari: "Bagnino obbligatorio, costretti a chiudere i ristoranti"

Tutti chiusi gli stabilimenti a Lido di Spina e degli Estensi, Nazioni e Scacchi. Unica eccezione a Porto Garibaldi, dove qualche imprenditore balneare ha la licenza come ristorante. "A causa della norma nazionale che obbliga a tenere il bagnino siamo stati costretti a restare chiusi, sia lo stabilimento sia il ristorante. Dove trovi qualche ragazzo disposto a fare il bagnino in pieno inverno, cosa fa pattuglia la spiaggia con i moon boot? Follia. E del resto, a causa del quadro che hai attorno, non vale la pena nemmeno sostenere questa spesa. Negozi chiusi sui lidi, qualche lucina"

Uno scenario disarmante, altro che stagione lunga, turismo non solo d’estate "Un anno così non lo ricordo. Lo scorso anno alcuni di noi hanno tenuto aperto il ristorante, i turisti c’erano. Sull’onda della voglia di stare all’aperto che aveva generato la paura del Covid, i mesi chiusi in casa, le gente veniva nelle spiagge. In tanti hanno aperto le seconde case anche d’inverno"

Quest’anno? "Poca gente, seconde case chiuse. E su questo ha poi pesato, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, l’obbligo di avere un bagnino in spiaggia. Se non ti attieni a questa disposizione rischi grosso, se qualcuno si butta in acqua e poi si sente male per il titolare dello stabilimento sono dolori. E siccome noi siamo inquadrati come ‘stabilimento con ristorante’ sei costretto a tenere chiuso se non hai il servizio di salvamento. Se la capitaneria di porto fa controlli non hai alibi"

In Romagna non è andata così "Ma quando mai? Mi piace la Romagna e ne ho approfittato per andare in quelle località in questi giorni. E’ un pullulare di eventi per far vivere il mare d’inverno. Maxi concerti, piste sul ghiaccio, non si contano le iniziative. Si pensi solo a Cesenatico"

Morale? "Amara, le festività al mare sono passate inosservate per mancanza di attività commerciali aperte"

Come sono le spiagge in questo periodo? "Trascurate e non pulite dopo le mareggiate, mareggiate che si sono verificate nel mese di ottobre. Il tempo è passato, la situazione sull’arenile è ancora quella, tronchi e ramaglie ovunque"

Il lungomare "Anche qui, altro tasto dolente. Non c’era una luce natalizia, è poco pulito"

Che fare? "A questo punto non abbiamo alcun interlocutore, faremo il punto tra noi imprenditori per studiare soluzioni per rilanciare i lidi"

La Regione? "Incontreremo la nuova giunta per vedere se si trova una via d’uscita a questo nodo del bagnino che rischia di diventare un boomerang per gli imprenditori del mare che vogliono rilanciare la costa".