FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Il lavoro che uccide "Attrezzi rotti e cadute, criticità in campi e cantieri"

Guglielmin (Ausl): "Nel 2023 infortuni quasi solo in edilizia e agricoltura. I maggiori rischi? Il ribaltamento di mezzi e la protezione di tetti e vani scale".

Il lavoro che uccide  "Attrezzi rotti e cadute,  criticità in campi e cantieri"

Il lavoro che uccide "Attrezzi rotti e cadute, criticità in campi e cantieri"

di Federico Malavasi

Attrezzature che si rompono, cadute dall’alto nei cantieri edili e mezzi agricoli che si ribaltano. Basta percorrere a ritroso le cronache recenti per capire che si tratta delle principali criticità sul fronte della sicurezza sul lavoro. Solo la settimana scorsa, due persone sono rimaste ferite nella stessa giornata su due diversi cantieri nell’Argentano. Uno schiacciato da una gru, l’altro caduto da un ponteggio. Di questi e di tanti altri casi si occupa l’unità operativa di Prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Ausl, diretta da Antonia Maria Guglielmin.

Dottoressa Guglielmin, quali sono le aree in cui svolgete maggiori attività di vigilanza?

"La nostra attività di vigilanza e controllo è orientata prioritariamente alla verifica della sicurezza all’interno dei cantieri edili e in agricoltura".

Perché proprio in questi due settori?

"A livello sia locale che nazionale gli infortuni con esito mortale avvengono principalmente in questi due settori, a cui si aggiunge la logistica. Guardando a Ferrara, in questi primi sei mesi dell’anno direi che la quasi totalità degli eventi in cui siamo intervenuti nell’immediatezza del fatto è accaduta in cantieri edili o in aziende agricole".

Quali criticità riscontrate?

"Per quanto riguarda l’edilizia abbiamo le cadute dall’alto, mentre in agricoltura il ribaltamento dei mezzi. Ultimamente in edilizia stiamo osservando gravi infortuni che si verificano a causa di cedimenti delle attrezzature, come quello mortale dei due operai caduti dal cestello elevatore o il lavoratore ferito dal crollo della gru".

Come vi muovete riguardo a questa ultima casistica?

"Sono aspetti su cui sono in corso le indagini per chiarire le cause degli eventi".

In agricoltura che tipo di accertamenti svolgete?

"Innanzitutto verifichiamo la presenza dei requisiti di sicurezza delle attrezzature e delle misure necessarie ad evitare che in caso di ribaltamento i lavoratori vengano schiacciati. Verifichiamo inoltre l’avvenuta predisposizione delle misure di prevenzione da colpi di calore".

E nei cantieri edili?

"Lavoriamo molto sulle misure finalizzate a evitare le cadute, come la corretta installazione dei ponteggi o la protezione dei luoghi a rischio, tetti, terrazzi o vani scale".

Su quali strumenti potete contare, anche a livello istituzionale?

"Su questi temi sono stati avviati nell’attuale Piano regionale della prevenzione i piani mirati ‘Prevenzione del rischio di caduta dall’alto nei lavori in quota con utilizzo di ponteggi metallici’ e ‘Prevenzione del rischio infortunio conseguente all’utilizzo di macchine in agricoltura’ con pubblicazione di buone pratiche che stiamo diffondendo ad associazioni e imprese".