REDAZIONE FERRARA

Il futuro del ghetto ebraico. Percorsi turistici, due progetti. In arrivo i fondi dal Comune

Percorsi negli spazi della tradizione, dall’amministrazione 38mila euro per gli studi di fattibilità. Il presidente Arbib: "L’obiettivo è aprire i nostri luoghi di culto e farli essere punti di richiamo".

Il futuro del ghetto ebraico. Percorsi turistici, due progetti. In arrivo i fondi dal Comune

Valorizzare il cimitero ebraico di via delle Vigne e costruire un percorso urbano dedicato ai turisti, che attraversi i luoghi ricchi di tradizione e cultura ebraica, con una narrazione arricchita di nuovi elementi. Sono questi i temi di due studi di fattibilità, proposti dalla Comunità Ebraica, che la giunta ha deciso di sostenere con un contributo economico di 38mila euro deliberato ieri. Il contributo si inserisce nelle azioni di sostegno alla promozione del ghetto ebraico già definite dal protocollo di intesa con la Comunità, voluto e sottoscritto dal sindaco Alan Fabbri e segna un nuovo passaggio verso la valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città.

"Proseguiamo negli obiettivi che ci eravamo dati, sostenendo concretamente la Comunità Ebraica di Ferrara perché crediamo nell’importanza di dare, alla cultura Ebraica e alla sua tradizione, il giusto valore e riconoscimento – spiega il sindaco Fabbri –. Il cimitero di via della Vigne ha un valore inestimabile in termini identitari e culturali, sia per la Comunità che per tutta Ferrara. Fa parte della nostra storia più profonda e ospita la tomba e il monumento funebre dedicato a Giorgio Bassani. Portare questo luogo all’attenzione del turismo, nazionale e internazionale, con una valorizzazione pensata appositamente, è un dovere se si vuole davvero dare il giusto riconoscimento al contributo storico che la Comunità Ebraica ha dato a questa città".

Gli studi di fattibilità proposti dalla Comunità Ebraica contribuiranno a delineare strategie efficaci per la valorizzazione e la conservazione del cimitero ebraico e per la creazione di un percorso urbano che consenta ai visitatori di conoscere e apprezzare la storia degli ebrei a Ferrara migliorando quelli già esistenti.

"L’approvazione di questo progetto vuole significare il raggiungimento di un obiettivo estremamente importante per la comunità ebraica di Ferrara, per la valorizzazione della cultura ebraica ferrarese e per la cittadinanza – aggiunge Fortunato Arbib presidente della Comunità ebraica –. Come ebrei ci siamo posti l’obiettivo di aprire le porte dei nostri luoghi di culto ad ebrei e non ebrei, renderli accessibili e identificabili, perchè possano essere luoghi di richiamo turistico, ma sopratutto perché la condivisione e la conoscenza permettano di abbattere la barriera dell’ignoranza che spesso genera sentimenti antisemiti. Per questo ci tengo a dare un ringraziamento al sindaco Alan Fabbri e a tutta l’amministrazione comunale".

In virtù dello stesso protocollo d’intesa tra Comune e Comunità Ebraica l’amministrazione si è aggiudicato un finanziamento complessivo di 1.771.614 euro che gestirà come ente capofila in sinergia con i partner europei (Comune di Erfurt - Germania; Comune di Coimbra - Portogallo; Brama Grodska Teatr NN centr - Centro per la promozione del patrimonio culturale ebraico di Lublin - Polonia; Comune di Lublin - Polonia; Agenzia di sviluppo di Riga - Lettonia; Accademia del Turismo dell’Università di Breda) nell’ambito del Programma ‘Interreg Europe’, con il progetto ‘Jewels Tour: il patrimonio ebraico come leva del turismo sostenibile’.

Il progetto darà avvio in sinergia con la Comunità Ebraica, ad azioni di promozione e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale ebraico ferrarese con l’obiettivo di armonizzare le attività di promozione di quella parte fondamentale del nostro patrimonio, come volano di richiamo di ulteriori flussi di turismo sia ad ampio raggio che di settore. Un progetto importante che accende i riflettori su una parte fondamentale di storia della nostra città e della sua comunità ebraica.

re. fe.