MARIO BOVENZI
Economia

Il fotovoltaico galleggiante. Sull’acqua 5mila pannelli solari: "Così salviamo la campagna"

Pomodori 365 giorni all’anno, impresa realizza le strutture nei bacini attorno alle serre. Nei prossimi mesi verrà varato un servizio di linea con bus per portare il personale a lavorare

Il fotovoltaico galleggiante . Sull’acqua 5mila pannelli solari: "Così salviamo la campagna"

Il fotovoltaico galleggiante . Sull’acqua 5mila pannelli solari: "Così salviamo la campagna"

Consumo di suolo, specchioni che interrompono l’orizzonte sconfinato della campagna da anni nel mirino degli ambientalisti, colture e terre che cedono il passo.

La risposta alle polemiche che si accendono e si spengono lungo i filari arriva da Fri-El Green House, azienda di Ostellato, leader nella produzione di pomodori, sole rosso italiano per 365 giorni all’anno grazie alle serre non-stop d’inverno e d’estate. Sta realizzando un maxi impianto ad energia solare sull’acqua. Si tratta di cinquemila pannelli fotovoltaici galleggianti installati nei bacini di raccolta della pioggia che si trovano vicino alle serre dove hanno trovato lavoro tanti ragazzi, spesso stranieri.

"Garantisce il 10% in più di efficienza rispetto ad un impianto a terra", spiega Florian Gostner, ceo di Fri-El Green House. E mette al riparo dai paladini contro l’invasione di pannelli nei campi. Fri-El Green House non si limita al solare. Nelle serre ipertecnologiche la coltivazione è idroponica, per tradurre con un linguaggio terra terra, le piante fuori suolo crescono e danno frutti proprio grazie all’acqua. Dal fotovoltaico alle serre, dai pannelli che galleggiano ai trasporti. In questi giorni, in accordo con la Regione, l’Università di Ferrara, Ami, Sipro, Confindustria Emilia Romagna e la prefettura, l’impresa sta disegnando un progetto per cercare di andare incontro ai lavoratori che arrivano da città vicine.

"Con altre aziende dell’area Sipro – illustra il piano Gostner – stiamo chiedendo ad Ami l’attivazione di una linea di autobus per il nostro personale e quello delle aziende coinvolte nel progetto. L’intento è garantire, in assenza di trasporto pubblico, gli spostamenti ai lavoratori che arrivano in azienda con mezzi propri". O magari con mezzi di trasporto prestati da altri. Quando finisce il turno, si vedono lunghe file di ragazzi in sella alle bici. Uno scenario che ci porta al passato. Gruppi di studenti, terminate le scuole, a macinare chilometri per rimediare qualche soldo in campagna. Allora un rito, adesso hanno passato il testimone a chi arriva da altri paesi. Alla Fri-El Green House non lavorano solo operai stranieri ma anche molta gente del posto che ha l’auto. Ancora, impiegati e tecnici che arrivano da Ferrara, Rovigo e Bologna. Per gli operai delle serre vengono messi a disposizione anche gli alloggi. La costruzione dell’impianto fotovoltaico galleggiante da 3,5 megawatt nei bacini di stoccaggio dell’acqua piovana è cominciata a maggio. "Nel secondo semestre del 2025 – dichiara il ceo – realizzeremo la costruzione di 16 megawatt di fotovoltaico. Con questo impianto garantiremo all’azienda l’indipendenza idrica". La siccità, il tempo folle che non fa più paura. Grazie alla lungimiranza di un’impresa. Fri-El Green House, azienda partecipata dal Gruppo Fri-El, uno dei principali produttori italiani di energia elettrica da fonti rinnovabili (eolica, biomassa e biogas) punta a diventare autosufficiente dal punto di vista energetico e a raggiungere la transizione entro il 2026. I pannelli fotovoltaici galleggianti produrranno energia per alimentare l’impianto di raffreddamento dei magazzini, le linee di confezionamento dei prodotti, le pompe di irrigazione delle serre e le lampade led che si illuminano durante il periodo invernale. L’energia termica prodotta non sarà utilizzata solo dall’azienda ma sarà destinata anche alla zona industriale Sipro. Dal rosso pomodoro, una filiera green.