
Potrebbe arrivare presto sul grande schermo la storia del Trigabolo. È stato presentato ieri nella sede di Surgital a Lavezzola...
Potrebbe arrivare presto sul grande schermo la storia del Trigabolo. È stato presentato ieri nella sede di Surgital a Lavezzola il progetto di un docufilm su quella che è stata una leggenda della ristorazione italiana. Tutto ha inizio nel 1979 quando il rappresentante di giocattoli Giacinto Rossetti con il socio Gualtiero Musacchi rileva una pizzeria in piazza Garibaldi 4b, ad Argenta, nel Ferrarese. In cucina assume un giovane cuoco che ha lavorato sulle navi, si chiama Igles Corelli, il quale chiama un 17enne che ha lavorato con lui, tal Bruno Barbieri, e un altro giovanissimo, appena uscito dalle scuole professionali, fa il pasticcere, Mauro Gualandi. A questo terzetto bisogna poi aggiungere il maître Bruno Biolcati, i cuochi Italo Bassi, Pierluigi Di Diego, Flavio Errani e Marcello Leoni ed ecco la squadra che, capitanata da Rossetti, ha rivoluzionato la cucina dei grandi ristoranti in Italia e non solo. I rockers del Trigabolo sposano la grande ristorazione con i prodotti del territorio e sono tra i primi a fare una cucina diversa da tutto quello che c’era allora in Italia. "Ecco cos’è stato il Trigabolo – spiega il regista Mauro Bartoli –: una favola che merita di essere raccontata, che ha tanto da dire alla moderna ristorazione stellata, fatta di passione e mille contraddizioni, oggi come allora". L’idea nasce nel 2023 quando la brigata si riunisce per preparare una grande cena per beneficenza, con alcuni dei piatti più famosi. È stata l’ultima cena del Trigabolo: Rossetti è morto a novembre dello scorso anno. "Le riprese del film sono iniziate in quella occasione unica e irripetibile – ricorda il regista –, quando ancora non si aveva un film e non si sapeva che sarebbe stata l’ultima cena del Trigabolo". A sostenere il progetto del docufilm anche la Surgital, oltre ad altre aziende del territorio. "A loro modo hanno rivoluzionato la storia della ristorazione italiana e ne sono stati ambasciatori nel mondo, così come lo siamo noi" ha commentato la scelta dell’azienda di Lavezzola la sua presidente e fondatrice, Romana Tamburini. A ricordare gli anni del Trigabolo sono stati Igles Corelli e tanti della brigata. In quegli anni Argenta divenne una delle capitali della cucina italiana e internazionale.
Matteo Bondi