È un autentico gioiello di precisione e passione il modello in scala del Bucintoro degli Estensi, esposto nella sala dell’albo pretorio del municipio di Ferrara fino a venerdì. L’opera, che rappresenta l’antica nave da parata utilizzata per le cerimonie solenni dell’ultimo duca estense Ercole III d’Este (1727-1803), proseguirà il suo viaggio verso l’Archivio di Stato di Modena, dove è custodita la stampa antica che ha ispirato l’artista Franco Ragazzi, celebre maestro modellista ferrarese.
Il prototipo in miniatura è il risultato di tre anni di lavoro certosino, come racconta Ragazzi, presidente del Gruppo Modellisti di Ferrara e giudice internazionale di modellismo. Il Bucintoro originale, era lungo 22,65 metri, largo 3,80 metri, e veniva utilizzato dall’ultimo duca estense, Ercole III d’Este (1727-1803), durante le cerimonie solenni.
"Tra tutti i modelli che ho realizzato, questo è quello che mi ha dato più soddisfazione – spiega l’artista – per il lavoro di studio e ricerca partito da una stampa antica, che ho impiegato anni a trovare". La passione per il modellismo, trasmessa dal padre, ha accompagnato Ragazzi fin dall’adolescenza, quando a soli 14 anni iniziò ad assemblare i primi modelli, tra cui l’Amerigo Vespucci. Da allora, il suo talento lo ha portato a conquistare dieci titoli italiani e otto mondiali, rendendolo una figura di spicco nel panorama internazionale del modellismo navale.
Ragazzi, classe 1934, è anche un attivo socio dell’Associazione Marinai d’Italia e condivide con i compagni di viaggio la passione per il mare e le iniziative della comunità marinara. La sua ultima creazione non si ferma al Bucintoro: Il maestro di modellismo sta infatti lavorando, insieme ad altri artisti, alla realizzazione di venti personaggi in miniatura che riproducono gli abiti tradizionali del Palio.
Questi arricchiranno il modello della nave, che tornerà a Ferrara in occasione del Palio di fine maggio. Il Bucintoro degli Estensi, dopo l’esposizione di Modena sarà esposto permanentemente al secondo piano del Castello Estense, accanto ai cimeli della famiglia d’Este. "È il luogo ideale per un’opera che rappresenta la storia e la tradizione della nostra comunità", ha dichiarato Ragazzi, che ha donato il modello della storica nave alla città e alla provincia di Ferrara.