A breve verranno attivate tre nuove postazioni di autovelox, nelle vie in cui più alta è l’incidentalità, con esiti anche mortali. Con una direttiva sindacale adottata ieri, il sindaco Alan Fabbri ha disposto una serie di interventi mirati al contrasto dell’eccesso di velocità, che rappresenta una delle principali cause di incidenti, spesso con esiti mortali anche sul territorio ferrarese. Ferrara intensifica infatti il proprio impegno per garantire la sicurezza stradale e ridurre l’incidentalità sulle strade cittadine con l’attivazione degli autovelox in via della Canapa e via Caretti (con limiti di 50 km/h) e in via dei Calzolai (limiti di 70 km/h). Ne sarà installato un altro, tra via Valdicuore e il raccordo Ra8.
"Il valore della vita umana non può essere subordinato a questioni burocratiche o interpretazioni giurisprudenziali divergenti – ha dichiarato il sindaco Alan Fabbri – L’avevo anticipato nei mesi scorsi e con questa direttiva vogliamo dare un segnale forte: la sicurezza sulle strade di Ferrara è una priorità assoluta a tutela delle persone". In un contesto di incertezza giuridica, Ferrara era stata infatti l’unica città della Provincia a non agire. Ora, con la nuova nota del Ministero del 23 gennaio 2025, che afferma la sostanziale piena omogeneità ed identità tra le procedure tecnico-amministrative che sono alla base sia dell’omologazione che dell’approvazione, il Comune procederà con l’attivazione. Le strade interessate sono state condivise e approvate in accordo con la Prefettura. Il Comune ha attivato le procedure, seguiranno comunicazioni più precise sui tempi di attivazione degli autovelox. Più complessivamente, le misure previste dalla direttiva sindacale includono la ripresa immediata delle attività di controllo tramite postazioni mobili, con particolare attenzione ai tratti di strada in cui alti sono i sinistri stradali, come il Raccordo autostradale RA8; l’attivazione come già anticipato prossimamente di tre nuove postazioni fisse di rilevamento della velocità già installate e l’installazione e l’attivazione della quarta postazione fissa di controllo.
L’implementazione operativa del sistema di dispositivi di controllo della velocità per il rilevamento delle violazioni al Codice della Strada e la ripresa delle attività di verbalizzazione e notifica degli illeciti relativi al superamento dei limiti di velocità. Le misure si inseriscono all’interno degli obiettivi del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums), approvato nel 2019, che punta a una significativa riduzione dell’incidentalità stradale del 50% entro il 2030, con la volontà di azzerare gli incidenti mortali. L’attuazione della direttiva è affidata al Comando della Polizia Locale, al Dirigente del Servizio Mobilità e alla Direzione Generale. Sarà effettuato un monitoraggio continuo per verificare l’efficacia delle misure adottate e segnalare eventuali criticità.