REDAZIONE FERRARA

I prof ’esodati’: "Concorso vinto. Ma rischiano di non entrare"

La denuncia di Santi, sindacalista della Cgil "Altissimo il numero degli insegnanti precari".

Mauro Santi, segretario generale della Flc Cgil di Ferrara, il sindacato di categoria dei lavoratori della scuola

Mauro Santi, segretario generale della Flc Cgil di Ferrara, il sindacato di categoria dei lavoratori della scuola

"Siamo in forte ritardo per andare a coprire le solite carenze d’organico della scuola, che partirà zoppicando. Con un numero di precari esorbitante", dipinge una realtà drammatica Mauro Santi segretario generale della Flc Cgil di Ferrara, il sindacato di categoria dei lavoratori della scuola.

"Ancora non sappiamo o meglio non ci è stato detto quanti sono gli studenti iscritti, informazione fondamentale per capire le esigenze d’organico. Ci sono tutti i presupposti per poi ritrovarci nell’imminenza del fischio d’inizio del nuovo anno con classi pollaio. Ripeto, siamo davanti ad una situazione di forte ritardo che è andata a pesare sulle strutture. Gli uffici scolastici stanno lavorando giorno e notte per recuperare. Sono sicuro che molti di loro hanno lavorato senza sosta in questa torrida estate, non credo proprio siano abbronzati". I ritardi che denuncia Santi riguardano il personale Ata, le supplenze, chi andrà dietro le cattedre. "A livello nazionale la scuola conta oltre un milione di addetti, 250 sono i precari", sottolinea il segretario della Flc Cgil di Ferrara. Che poi punta i riflettori su una questione aperta, un dramma che stanno vivendo molti docenti. "Ci sono professori – entra nel merito – che hanno vinto il concorso del 2020, che sono a tutti gli effetti idonei a ricoprire il ruolo. Ma che rischiano di non entrare. Io li chiamo i nuovi esodati". Per i territori di Bologna e Ferrara, Santi calcola si tratti di 400 docenti.

Una questione sulla quale interviene Flc Cgil Emilia Romagna. "Siamo al fianco degli idonei 2020 – annuncia Monica Ottaviani, segretaria generale Flc Cgil Emilia Romagna –. Sono migliaia e hanno superato un concorso. Devono essere assunti nei posti liberi. Lo abbiamo chiesto con forza al ministro che non ascolta. Domani saremo presenti al sit in organizzato davanti all’Usr Emilia Romagna. Domani il coordinamento ‘Idonei 2020 per il ruolo, gli invisibili’ hanno organizzato un sit in davanti all’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna per protestare contro la decisione del ministro Valditara di limitare le assunzioni del personale docente a 45mila unità, rispetto agli oltre 64.000 posti liberi e vacanti e contemporaneamente, della sua intenzione di bandire nuovi concorsi Pnrr. E’ una scelta sbagliata, irrazionale, lesiva dei diritti dei lavoratori".

Mario Bovenzi