REDAZIONE FERRARA

I primati in regione. L’economia? È ’rosa’. Più aziende femminili

Secondo i dati della Camera di Commercio. Al top Vigarano Mainarda, poi Masi Torello . . .

Ferrara e la sua provincia primeggiano in regione per le imprese in rosa (repertorio)

Ferrara e la sua provincia primeggiano in regione per le imprese in rosa (repertorio)

Una volta tanto, possiamo vantare un primato positivo a livello regionale. Anzi, due. Entrambe riguardano l’apporto che le donne forniscono alla vita economica del nostro territorio. L’informazione, arriva dall’ufficio studi della Camera di Commercio, guidata dal direttore Mauro Giannattasio. Le imprese femminili, nella nostra provincia, rappresentano il 23,5% del totale (in numero assoluto sono 6.852 aziende). Le imprese individuali la fanno da padrone ricoprendo il 68,81%, seguite dalle società di capitali (15,7%) e dalle società di persone (13,78%). Guardiamo nel dettaglio le categorie merceologiche nelle quali le imprese condotte da donne sono maggiormente presenti. Partiamo col dire – sempre sulla base dei dati dell’ente – che il commercio è il segmento maggiormente rappresentativo. Sono il 22,5% le imprese femminili nel settore. A seguire, troviamo Agricoltura e pesca (19,24%), servizi alla persona (14,58%), alloggio e ristorazione (11,47%), attività manifatturiere (6.09%), attività immobiliari (6,17%), servizi alle imprese, viaggi (4,42%) e costruzioni (3,59%). Un focus sul piano territoriale. Il Comune che in assoluto ha più imprese femminili è Vigarano Mainarda che, con il 25,1% sul totale, si conquista il primato. A seguire, troviamo Masi Torello (al 25%) e al terzo posto del podio il capoluogo con il 24,9%. Ma c’è un altro dato interessante che abbiamo potuto ricavare grazie al lavoro di Caterina Pazzi (Camera di Commercio): ossia il rapporto tra imprese femminili condotte da italiane e quelle da donne straniere. Ebbene, queste ultime rappresentano l’11,6% del totale. I settori: nel Commercio sono il 31,03%, nell’alloggio e ristorazione (18,59%); servizi alla persona (14,07%); Manifattura (8,54%); Costruzioni (7,41%); Servizi alle imprese (7,66%); Agricoltura (3,52%); Assistenza sociale (2,01%) Attività professionali (1,88%) e altri servizi (5,28%).

Ma arriviamo all’altra bella notizia. Il nostro territorio è primo in Regione anche considerando il numero di donne presenti nei consigli di amministrazione delle società. E’ Ferrara +7,9%, la provincia che fa segnare l’incremento complessivo di dirigenti maggiore, addirittura +25% se si guarda alle sole donne. Bene anche le provincie di Forlì-Cesena +4,6% che si aggiudica il primo posto per quanto concerne la "dirigenza in rosa" con un incremento del +26,5% delle manager. Ottimi risultati anche per Parma +4,1%, Modena +3,6% e Rimini +2,9%. Questo è quello che emerge da un’analisi condotta dalla sezione emiliano-romagnola di ManagerItalia. Se il dato generale dell’Emilia Romagna del 20,1% è in linea con la media nazionale (20,2%), quello di dettaglio è in chiaroscuro: sulle 21.299 imprese del territorio regionale analizzate, il 63% non ha donne nei cda (contro il 66,7% nazionale), il 37 % ha una forma mista con almeno una donna (33,3% nazionale) e solo l’8,3% ha CdA di sole donne (10,9% nazionale).