Caro Carlino,
sul giornale del 3 gennaio il portavoce di ‘Wolf Group’ Riccardo Gennari la spara grossa affermando che "sono secoli che non si registrano aggressioni all’uomo da parte dei lupi". La realtà è ben diversa e, senza andare indietro fino al Medioevo, sono stati parecchi e comprovati gli attacchi di lupi alla popolazione. Fu famoso il caso della ‘Bestia di Cusago’, una lupa antropofaga che nell’estate del 1792 uccise e divorò 10 bambini alle porte di Milano. In tempi più vicini a noi, nel 1914, una donna fu assalita e uccisa presso Roccaraso, un soldato nel 1918 presso Palena; nel 1923 tre donne che transitavano a piedi a Rivisondoli furono circondate da un branco di lupi e la più anziana uccisa; nel 1924 a Città Ducale un mendicante fu trovato morto divorato dai lupi. Seguono altri casi documentati dalle forze dell’ordine. Ad esempio il 27 gennaio 2012 nella frazione Pioppe di Calvenzano in provincia di Bologna i lupi fecero irruzione nel cortile di un cascinale aggredendo gli animali custoditi. Solo l’intervento delle guardie forestali, che hanno sparato in aria con la pistola di ordinanza, ha posto fine all’assedio. Nell’agosto 2016 sulle colline di Soligano un uomo che difendeva il proprio cane ebbe i pantaloni lacerati dai lupi inferociti. Si potrebbero citare tanti altri casi recenti e documentati, quindi continuare a sostenere che il lupo non attacca l’uomo da secoli non corrisponde al vero e può esporre persone inconsapevoli e inesperte a gravi pericoli. Perciò, attenti al lupo.
Giorgio Rubin
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CONSEGNA POSTA
E DISSERVIZI
Caro Carlino,
devo manifestare a mezzo stampa il disservizio esistente da quasi un anno nella consegna della posta ordinaria e riviste per via Compagnoni e strade adiacenti. Questi ritardi sono stati segnalati al responsabile del servizio, ma tutto è rimasto come prima e senza alcuna risposta. Vorrei invitare gli abitanti delle zone dove si verifica questo disservizio, a manifestare la propria protesta. Si invita il responsabile del servizio a ripristinare il servizio della consegna giornaliera della corrispondenza, così come è sempre avvenuto nel tempo.
Antonio De Marco