REDAZIONE FERRARA

"I daini vanno abbattuti e sostituiti coi cervi"

Per Menotti Passerella, guida naturalistica, è l’unica soluzione: "Questi animali sono più dannosi per l’ambiente rispetto ad altre specie"

"I daini vanno completamente eliminati dalla pineta di Volano, ma anche da ogni altro luogo, abbattendoli e perché no proponendolo nei piatti dei ristoranti del luogo". Lo afferma provocatoriamente, sapendo che farà infuriare tutto il mondo animalista, Menotti Passarella, gorese 65 anni, esperto di fauna e molto apprezzato anche come guida. "È l’unica soluzione, poichè le altre strade percorse negli anni addietro hanno dimostrato che non ci sono alternative".

A cosa si riferisce?

"Ai daini del Bosco della Mesola. Parliamo di duemila esemplari uccisi da personale specializzato. Nonostante tutto, ci sono ancora molti esemplari".

Quindi nessun ungulato al posto del daino?

"Assolutamente no, sostituiamolo con cervo del Bosco della Mesola o delle Dune o meglio ancora Italico, l’unica specie di cervo autoctona d’Italia che deve essere diffuso e salvaguardato in ogni modo, oggi a forte rischio di estinzione".

Perché daino no e cervo sì, non sono entrambi ungulati?

"È vero ma le abitudini alimentari, la capacità riproduttiva l’aggressività alimentare del daino rispetto al cervo sono enormi, il daino mangia tutto, il cervo è meno invasivo nelle piante".

Ma il daino che danni crea? "All’ambiente tantissimi, basti pensare che si nutre di erbe che finiscono per sparire. In questo modo perdiamo la biodiversità. Stiamo finendo col lasciare solo piante alloctone come il cencro, con delle palline piene di spine che si propagano attaccandosi al pelo del daino, diffondendo enormemente in questo modo una specie che nulla centra col nostro territorio ed è per la stessa causa che si sta diffondendo anche un’altra pianta alloctona e allucinogena come la datura stramonio".

C’è altro?

"Fino ad oggi registriamo solo incidenti alle auto, di quegli automobilisti venuti a contatto con i daini, ma speriamo non si verifichino più".

È il cervo il vero abitante di questi luoghi?

"Certo basta guardare anche sull’atrio dell’abbazia di Pomposa e sono raffigurati in rilievo due cervi, non daini, lo dicono anche i libri di storia e parliamo di sculture di mille anni di età". Ma i daini sono una grande attrattiva turistica?

"E il cervo lo sarebbe ancor di più per tutti i fotografi naturalisti".

cla. casta.