
La facciata e il campanile del bellissimo complesso di via Giovanni XXIII
Compie cent’anni la chiesa parrocchiale di Santa Maria del Perpetuo soccorso, in via Giovanni XXIII (Borgo Punta), costruita per la generosità di monsignor Giuseppe Zanardi. Attorno al 1917, "con spese proprie ed offerte di Pie persone e del popolo", come si legge nel Chronicon, Zanardi diede il via alla costruzione della chiesa, della canonica e, appena più tardi, del campanile e volle anche un asilo per i più piccoli, tutt’ora attivo. La chiesa è stata consacrata nel marzo del 1925 dall’arcivescovo Francesco Rossi, con la dedicazione alla Beata Vergine del Perpetuo soccorso, patrona titolare, e a Sant’Antonio da Padova e San Giovanni. Il 4 ottobre 1932, l’arcivescovo Ruggero Bovelli ne definì i confini di competenza e costituì chiesa e territorio in Curazia, ecclesiasticamente indipendente dalle parrocchie limitrofe, sotto il titolo di “Madonna del Perpetuo soccorso”. Con successivo decreto del 9 aprile 1950, lo stesso fece erigere in parrocchia la chiesa curaziale di Santa Maria del Perpetuo soccorso fuori Porta Mare. Il territorio della parrocchia era piuttosto ampio, delimitato da strade, fossi, fondi agricoli, estendendosi da fuori le mura cittadine sino alle attuali zone del Barco, Malborghetto, Ponte Travagli, Pontegradella, ai limiti della Parrocchia di Quacchio. La creazione negli anni ’60 delle parrocchie di Malborghetto di Boara, Pontegradella e San Pio X al Barco, poi della parrocchia di Santa Caterina Vegri, hanno portato ad un ridimensionamento del territorio agli attuali confini. Nel 1925, venne costruita vicino al Torrione una cappella per rigenerare il culto dell’immagine della Madonna andata perduta con la demolizione, nel 1909, della Porta del Mare su cui era posta all’interno di una nicchia. Si dice infatti che tale immagine mariana fosse molto venerata.
Per celebrare ora il centenario, un gruppo di parrocchiani si è cimentato nella stesura di un libro per testimoniare l’importanza che questa chiesa ha sempre avuto per la vita del quartiere, sotto la guida dei parroci che si sono succeduti nel tempo: Giovanni Cavallini, Camillo Pancaldi, Matteo Aloja, Piero Tollini, Lino Faggioli. Il Comitato ha riordinato su base storica i documenti presenti nell’archivio parrocchiale e raccolto testimonianze. I membri del Comitato storico sono: Catia Bertasi, Andrea Cartia, Teresa Cavallari, Nicola Cecere, Anna Rosa Chieregato, e Gian Pietro Zerbini, impegnati in un lavoro corale, condiviso con monsignor Solera e don Nicola Gottardi, attuale vicario. La pubblicazione, verrà presentata sabato alle 21 nella sala del Campanile della chiesa. Le celebrazioni del centenario, inizieranno oggi alle 17 con l’Adorazione eucaristica.