Guercino a San Lorenzo. In mostra opere di Forlì

Capolavori dell’artista che diventano fruibili, dopo essere stati chiusi in depositi inaccessibili.

Guercino a San Lorenzo. In mostra opere di Forlì

Due territori diversi, Cento e Forlì, si uniscono in un’operazione straordinaria e virtuosa che lascia visibili e fruibili opere del Guercino fin qui mai esposte»

La bellezza dei volti e delle pennellate di Guercino e il raffronto con i suoi allievi attraverso tele arrivate da Forlì, in uno scambio virtuoso tra comuni diversi ma uniti dal Maestro. E’ questo ‘Guercino,un nuovo sguardo’ in San Lorenzo, che apre oggi alle 11 e va ben oltre alla mostra, diventando racconto e raffronto, attraverso 20 grandi opere, la maggior parte inedite pale d’altare e finora nascoste all’occhio pubblico perché in sedi non visitabili come le 5 tele di Forlì, 2 guerciniane e 3 della scuola, portate a Cento in attesa dei lavori di Palazzo Merenda. Occasione in San Lorenzo di vedere opere uniche aprendo a ragionamenti. "Ci sarà il quasi inedito Giovan Battista Gennari, mostrando bene che Guercino, non guardava ai pittori della sua terra ma a Carracci e Bononi – ha spiegato Lorenzo Lorenzini, direttore dei musei centesi –. Interessante vedere i raffronti con i pittori romagnoli della scuola guerciniana, rendendosi conto dei percorsi presi e confrontare in due occasioni, tele di Guercino molto simili tra loro come nel caso dell’Annunciazione che arriva da Forlì e la tela di Pieve di Cento, o il San Giovanni Battista con quella della Pinacoteca". "Cento vuole diventare una destinazione turistica – dice l’assessore Silvia Bidoli –, crediamo fortemente nella valorizzazione di Guercino e, dopo l’inaugurazione della Pinacoteca, l’apertura di questo ulteriore luogo espositivo è un altro passo non solo per il territorio ma per il mondo dell’arte". Cento e Forlì in nome di Guercino. "Due territori diversi che si uniscono in un’operazione straordinaria e virtuosa che lascia visibili e fruibili opere altrimenti chiuse in depositi – prosegue l’assessore di Forlì Vincenzo Bongiorno – un percorso che vogliamo continuare e che porterà i forlivesi a conoscere Cento". Concorde il dirigente dei musei forlivesi ‘Stefano Benetti, che ha sottolineato la bellezza di portare queste opere nella patria del Guercino diventando "esempio e modello di riferimento per tutti".

Laura Guerra