Ferrara, 7 settembre 2023 – "Se ci sono imprenditori che intendono avviare una fabbrica per la lavorazione del granchio blu, sono ovviamente ben accetti. Si tratta di attività imprenditoriali sulle quali occorre fare tutte le valutazioni del caso". Esordisce così, il sindaco di Comacchio Pierluigi Negri nel commentare la proposta contenuta nell’ordine del giorno presentato dalla capogruppo consiliare de La Città Futura – M5S, Sandra Carli Ballola e relativo alle problematiche generate dalla diffusione del ‘granchio blu’ che sta minacciando le attività di coltivazione della vongola, l’economia della molluschicoltura e mitilicoltura.
Per affrontare la questione, Carli Ballola chiede al sindaco Negri e alla giunta un impegno a verificare le possibilità di insediamento di una fabbrica di lavorazione del pesce di mare e di valle (compreso il granchio blu) e a verificare se questo possa trovare collocazione, ad esempio, nei pressi del sito dismesso ex Cercom.
"Occorre essere lungimiranti e guardare lontano – ha detto nel suo intervento Carli Ballola –: è indispensabile mettere a punto una strategia di sviluppo locale che colga le potenzialità che si presentano, un progetto a sostegno del benessere collettivo che favorisca scelte economiche che offrano possibilità lavorative diverse se pur attinenti alla nuova situazione creatasi. Per esempio, l’installazione di una fabbrica di lavorazione del ‘granchio blu’ e altro pesce".
E proprio su quest’ultimo punto, il primo cittadino di Comacchio precisa che "la ex Cercom è di proprietà Sacmi, che opera in tutt’altro settore. In quella zona, peraltro – prosegue Negri –, non è possibile realizzare attività industriali a causa di vincoli sovraordinati e in considerazione del fatto che si tratta di un’industria dismessa da oltre vent’anni, circostanze che la consigliera conosce bene. Ciò premesso, non è certo compito del Comune farsi carico dell’acquisto di aree o ex stabilimenti finalizzati alla realizzazione di fabbriche o realizzarne ex novo in qualità di soggetto imprenditoriale. Alla consigliera Carli Ballola, oltre che ad eventuali imprenditori – conclude –, suggerisco l’ex stabulario di via dei Mille, certamente adatto allo scopo".