REDAZIONE FERRARA

Granchio blu, c’è un maxi progetto per esportarlo su vasta scala

Goro: Fausto Gianella,. Massimo Genari e Thomas . Turolla ne stanno parlando. con un grosso imprenditore .

Goro: Fausto Gianella,. Massimo Genari e Thomas . Turolla ne stanno parlando. con un grosso imprenditore .

Goro: Fausto Gianella,. Massimo Genari e Thomas . Turolla ne stanno parlando. con un grosso imprenditore .

Forse un’alternativa all’occupazione e distruzione del granchio blu é possibile. Lo dice Fausto Gianella (nella foto), presidente della cooperativa di pescatori La Vela di Goro che spiega come lo scorso mese una delegazione di imprenditori goresi, composta, oltre a lui, da Thomas Turolla e Massimo Genari, presidente e direttore generale del Co.Pe.Go. (Consorzio Pescatori di Goro) e il Conuno Consorzio per la gestione della produzione e la raccolta del novellame nella Sacca di Goro. "Abbiamo incontrato un imprenditore italo-turco, con forti disponibilità economiche e ottimi rapporti internazionali, per discutere di un progetto che potrebbe coinvolgere anche la costa ferrarese nell’esportazione del granchio blu". Già dal 21 ottobre l’imprenditore turco verrà a Goro per vedere se si potrà concretizzare il grande progetto che potrebbe mettere fine all’invasione del granchio blu. "Stiamo parlando e lo faccio per la mia gente – dice Gianella – di un’azienda che per cominciare potrebbe occupare 400 persone, per un investimento di 35 milioni di euro e l’incontro, al quale oltre al sindaco Maria Bugnoli parteciperanno il senatore Alberto Balboni e la deputata Cristina Almici di Fratelli d’Italia, sarà funzionale a valutare terreni ed autorizzazione per realizzare l’investimento. Una realtà dove verrebbe messo un granchio in ogni gabbia nel quale ammorbidire il carapace, che verrebbe successivamente surgelato e venduto negli hamburger di cui gli americani vanno ghiottissimi. Sarebbe una svolta non solo per Goro ma per tutto il Delta".

c.c.