MATTEO RADOGNA
Cronaca

Accosta il camion prima di morire: lo vedono immobile sul volante e danno l’allarme

Inutili i soccorsi per il 53enne Giovanni Fontana al volante di un tir Eurovo. Prima di perdere conoscenza ha parcheggiato il mezzo pesante. Traffico in tilt per un’ora sulla Ferrara Mare in direzione di Porto Garibaldi

Un automobilista ha visto prima il tir con i fari accesi, poi si è accorto della sagoma immobile del camionista appoggiata al volante e ha dato l’allarme ai soccorritori che hanno provato più volte a rianimarlo senza successo

Un automobilista ha visto prima il tir con i fari accesi, poi si è accorto della sagoma immobile del camionista appoggiata al volante e ha dato l’allarme ai soccorritori che hanno provato più volte a rianimarlo senza successo

Ferrara, 21 luglio 2024 – Un camion che rallenta fino a fermarsi, l’autista si accascia sul volante e i fari restano accessi sulla Ferrara-Mare, finché un automobilista si accorge della sagoma di un uomo immobile alla guida e lancia l’allarme. Nell’abitacolo, ormai senza vita, stroncato da un malore improvviso, c’è Giovanni Fontana, 53 anni, residente a Bagnacavallo nel Ravennate. Appena il tempo di fermare il suo mezzo pesante, poi esala l’ultimo respiro, evitando però di coinvolgere in un incidente altri automobilisti. Inutili i disperati tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari accorsi sulla Super.

È accaduto l’altra notte, intorno alle 22, sulla Ferrara-Mare: il camionista stava procedendo in direzione di Porto Garibaldi. Arrivato all’altezza dell’uscita di via Ravenna si è evidentemente sentito male. Con le ultime energie rimaste, ha accostato e in qualche modo attirato l’attenzione di altri automobilisti che hanno lanciato l’allarme. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 e la polizia stradale del casello di Altedo. All’arrivo degli agenti della polstrada, il bisonte della strada era immobile con i fari ancora accesi e l’uomo appoggiato al volante privo di conoscenza. I sanitari hanno cercato di rianimarlo ma ogni tentativo è stato vano. Il cuore dell’uomo aveva già smesso di battere. La corsa disperata contro il tempo dell’ambulanza non gli ha salvato la vita. Le causa del malore, che non ha lasciato scampo al camionista, potrebbero essere molteplici. In primis, il 53enne soffriva da tempo di problemi di salute, forse amplificati dal lavoro. In secondo luogo, nonostante l’aria condizionata nell’abitacolo del mezzo pensate, l’altro ieri è stata una giornata contraddistinta da un caldo torrido, con pochi precedenti.

Un automobilista che si è fermato in un secondo momento avrebbe visto un camion zigzagare pericolosamente, senza darci troppa importanza. Forse era il tir guidato da Fontana che stava accusando i primi sintomi del malore che poco dopo non gli ha lasciato scampo. Soltanto un’ipotesi che dovrà essere confermata dalle forze dell’ordine impegnate nel ricostruire gli ultimi momenti prima del decesso del camionista. Di certo, l’altra notte, i rilievi della polstrada e i soccorsi hanno rallentato il traffico sulla Super. L’arteria, nonostante l’orario, era attraversata da un flusso di auto in direzione dei lidi.