CLAUDIA FORTINI
Cronaca

Giovane travolto a Ferrara, lo strazio dei parenti: “Un punto di riferimento, e ora Omar non c’è più. Siamo tutti distrutti”

Il fratello maggiore è arrivato nella notte dalla Francia, dove lavora. “Nostro padre è devastato, mamma piange. Non so come lo affronteremo”

Omar Wakib, travolto e ucciso a 19 anni a Ferrara

Omar Wakib, travolto e ucciso a 19 anni a Ferrara

Ferrara, 30 giugno 2024 – “Non so cosa dirò ai miei tre figli, quando arriveranno qui a Scortichino nella casa dei nonni. Aspettavano di giocare con lo zio Omar  che li abbracciava, scherzava con loro, li portava a spasso sull’argine e in paese. Sono piccoli. Era il loro punto di riferimento. Adesso non c’è più” .

Si stringe nel dolore Mohammed Wakib, 38 anni, il fratello più grande di Omar, che venerdì notte appena appresa la tragica notizia è corso nella casa di Scortichino dalla Francia, dove abita e lavora come autista, per stare accanto alla famiglia. Con lui c’è Ayoub, il fratello più giovane, al quale purtroppo, nella notte, è toccato il tragico rito del riconoscimento del fratello. Resta in silenzio mentre scorrono le lacrime: “Siamo sempre stati molto uniti – racconta Ayoub –. Abbiamo fatto le scuole qui e siamo cresciuti insieme condividendo ogni momento. Venerdì sera era uscito in bicicletta. Aveva molti amici ed era con alcuni di loro. Omar era bravo. È stata una morte tremenda”. Nella casa di Scortichino, accanto all’argine del canale Diversivo, è un arrivo continuo di amici, parenti, conoscenti che portano le condoglianze. Una famiglia stimata, fortemente radicata e inserita nel territorio.

“Quando una giovane vita viene spezzata in questo modo – dice il sindaco Simone Saletti accorso sul luogo dell’incidente e che ha portato le condoglianze ai parenti – non ci sono mai parole che possano consolare la perdita per la famiglia e per gli affetti più cari”. Il padre lavora alle Officine Barbieri di Scortichino. Ci sono altri due fratelli, Mariam e Morad. “Nostra madre Rachida ha solo lacrime e non so come potrà fare ad affrontare questo momento – dice Ayoub –. Nostro padre è sempre stato il coraggio per tutti noi ma adesso è distrutto. Non l’ho mai visto così”.

Una vita in paese, tra gli amici di sempre, ai quali Omar era legatissimo. Tra loro anche Simone Nardini, in arte ‘N4rdo’, l’autore e cantante rap trap di Scortichino, al quale Omar era molto vicino con la sua capacità di promuovere eventi. Sui social Omar infatti aveva più di 10mila follower. Nel gruppo diretto in bici a Bondeno, al momento dell’impatto dell’auto, c’erano altri tre ragazzi e una ragazza (tutti minorenni). Sono tutti italiani e cresciuti insieme sin dal tempo della scuola, inseparabili ed uniti. Sono disperati. Hanno visto e vissuto quanto di più terribile possa accadere.

C’è una solidarietà autentica, che nel dolore più profondo, dimostra la stima che le persone hanno per la famiglia Wakib: “Tutta la comunità si sta prodigando per stare vicino ad una famiglia conosciuta e rispettata – racconta Tahiri El Orche, presidente dell’Associazione culturale Essalam di via Goldoni a Bondeno –. Ci alterniamo a portare il cibo e quello che serve loro. Perchè in questi giorni hanno solo lacrime. Abbiamo dato la nostra disponibilità per aiutarli a portare la salma in Marocco, come sembrava volessero fare in un primo momento, ma adesso la madre ha espresso il desiderio di avere qui il figlio e ci stiamo prodigando per trovare un luogo vicino per la sepoltura”.