Giardino dei Versi, un passo avanti. Per scatenare fantasia e creatività

La rassegna premia ancora una volta l’arte "In un’epoca in cui le azioni futili godono di fin troppo valore".

Giardino dei Versi, un passo avanti. Per scatenare fantasia e creatività

La giuria del concorso (sopra) con Mattia Viviani, promotore del progetto (sotto)

Fa il bis ’Il Giardino dei Versi’, la rassegna poetica letteraria promossa da Mattia Viviani, titolare del Ristorante ’Al Giardino’ di Ferrara. Dopo il successo della scorsa edizione, la rassegna viene riproposta con una formula leggermente diversa: saranno infatti 2 le sezioni previste dal concorso, ovvero poesia e narrativa. Una grande occasione, questa, per tornare ad invogliare le persone a scrivere, a scatenare la propria fantasia e la creatività "in un presente in cui contano tanto, troppo, le attività e le azioni futili". L’adesione all’iniziativa è completamente gratuita e senza alcuna finalità promozionale, perciò non è richiesto l’acquisto di nessun prodotto o servizio. Ai primi 2 classificati delle rispettive sezioni saranno consegnati buoni menù per 2 persone, mentre ai vincitori anche una targa ricordo. I componimenti più meritevoli potranno essere inseriti in una raccolta, così come già avvenuto nell’edizione 2024, quando si è vista la pubblicazione de ’Il Giardino dei versi’, un’opera edita da Pasquale Gnasso Editore. I testi saranno giudicati direttamente dai partecipanti, che potranno leggerli rimanendo però ignari dell’identità dell’autore, al fine di eliminare sul nascere qualunque tipo di influenza sul giudizio. Ad impreziosire il palco della giuria è la presenza di figure di rilievo quali quelle del professor Riccardo Modestino, vice presidente del Circolo dei Negozianti di Ferrara, del dottor Vincenzo Russo, poeta e scrittore, e del giornalista sportivo Andrea Di Natale. E’ prevista inoltre una grande serata finale animata da buona musica, durante la quale si assisterà alla lettura delle opere reputate migliori.

Chiunque volesse aderire a questa iniziativa può iscriversi inviando massimo 2 componimenti inediti per sezione, a tema libero, entro il 31 gennaio 2025. Gli scritti devono essere in lingua italiana – se in dialetto, fornire anche la versione in italiano – e non è previsto alcun limite di lunghezza. Non saranno accettati i testi che violano le norme del buon gusto o costume. L’organizzazione precisa che l’opera dovrà essere di proprietà dell’autore partecipante, il quale ne conserverà i diritti.