FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Geotermia : "Class-action nei confronti della multiutility"

In attesa del verdetto dell’antitrust sulle tariffe "Se non ci sarà lo stop, iniziativa contro Hera".

Geotermia : "Class-action  nei confronti  della multiutility"

Geotermia : "Class-action nei confronti della multiutility"

Il responso dell’anti-trust è atteso in questi giorni. La deadline dovrebbe essere proprio il mese di luglio. E, qualora il responso non dovesse prevedere "il rimborso delle bollette esorbitanti, da parte di Hera" i cittadini sono pronti ad avviare una "class-action nei confronti della multiutility".

Le parole sono di Katia Furegatti, portavoce della Rete civica contro i rincari del teleriscaldamento. Il volto della protesta contro l’impennata dei prezzi, oggi riconosce che "dopo l’introduzione del nuovo piano tariffario di Arera, le cifre sono quasi tornate ai livelli pre-crisi. Ma la ‘ferita’ inferta alle tasche dei ferraresi nei mesi scorsi, è tutt’altro che rimarginata". Certo, l’introduzione del piano Arera che regolamenta le tariffe del Teleriscaldamento – con riferimento alla componente geotermica – ha riequilibrato i prezzi garantendo una ragionevolezza. Ma, osserva Furegatti, "occorre, anche per il futuro, preservare la tariffa del teleriscaldamento geotermico dalle fluttuazioni del mercato energetico e, in particolare, da quelle del gas". Disancorando le due componenti, definitivamente. La ferita, dicevamo. Nei mesi scorsi su queste colonne abbiamo raccontato di riunioni, esposti all’autorità competente, di disperazione e di speranze (poche). Il famoso accordo tra Comune ed Hera – da sempre contestato dagli esponenti della Rete Civica, fino agli esposti sui quali appunto tante famiglie sono in attesa di conoscere il pronunciamento dell’antitrust. "Nei mesi scorsi – spiega Furegatti – abbiamo mandato all’autorità ben ventidue esposti. Alcuni fatti a titolo individuale, da singole famiglie, altri fatti come realtà più ampie". Tutto parte dal condominio Il Castello, che è stato un po’ il simbolo dei rincari legati alla geotermia. E, parallelamente, della protesta. "Oltre a promuovere gli atti per conto della Rete – ripercorre la cittadina – abbiamo fornito un supporto fondamentale alle persone che si sono rivolte a noi. Ora siamo in attesa, ma comunque non escludiamo l’idea della class-action. Le bollette che certe famiglie hanno dovuto sopportare sono del tutto ingiustificate". Tra l’altro, dal primo gennaio 2025, entrerà in vigore ufficialmente il nuovo piano tariffario di Arera che sostituire – definitivamente – anche quello attuale, studiato come ‘ponte’ tra il precedente (sostanzialmente privo di vincoli) e quello di prossima approvazione.