Banca Centrale Europea, Agcom e Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno autorizzato la fusione per incorporazione della Cassa di Risparmio di Cento nel gruppo Credem. Si tratta di un ulteriore, importante tassello nel percorso che era stato avviato lo scorso 23 ottobre, con la firma dell’accordo quadro tra l’istituto di credito che ha sede centrale a Reggio Emilia e la Fondazione CariCento, guidata dalla presidente Raffaella Cavicchi. La notizia delle sopraggiunte autorizzazioni da parte della Banca Centrale Europea, dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e, per quanto riguarda la Fondazione, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stata comunicata da Credem che, al termine dell’iter ancora in corso, andrebbe ad assumere il controllo dell’istituto di credito centese: "In attesa dell’adozione delle deliberazioni dei Consigli di amministrazione di Credito Emiliano e di CariCento – spiegano dalla banca reggiana -, il Gruppo ribadisce che le linee guida dell’operazione di fusione saranno quelle di perseguire le sinergie commerciali ed organizzative, valorizzando al tempo stesso le professionalità ed i presidi centesi". Una importante precisazione e rassicurazione per l’aspetto occupazionale che sottende alla fusione.
A commentare positivamente le ottenute autorizzazioni è anche la presidente della Fondazione CariCento, Raffaella Cavicchi: "Siamo molto soddisfatti di questo ulteriore passo avanti fondamentale per la chiusura dell’operazione. La promozione giunta dagli organismi di controllo, rappresenta la conferma della strada intrapresa". L’obiettivo, ora, è quello di completare i passaggi necessari per giungere al closing (ipotizzato per l’estate 2021) dell’operazione, che rappresenterebbe un momento storico per CariCento, dopo oltre 160 anni di attività, e per la Città del Guercino. Un percorso intrapreso nell’ambito del processo di diversificazione patrimoniale necessaria per mettere la Fondazione CariCento nelle condizioni di poter perseguire al meglio la propria missione statutaria e, al tempo stesso, creare le premesse per il rafforzamento dell’offerta di servizi bancari prestati dalla CariCento alla propria clientela. Quanto alla struttura dell’operazione, questa è prevista avvenire con un concambio azionario di 0,7 azioni di Credito Emiliano per ogni azione della Cassa di Risparmio di Cento.
A seguito dell’aumento di capitale che dovrà essere eseguito da Credem a supporto dell’operazione, i soci attuali della Cassa arriveranno a detenere circa il 2,85% del Gruppo Credem. L’accordo prevede la cessione (contestuale alla fusione) di 1.000.000 di azioni della Cassa di Risparmio di Centro al Credito Emiliano per un importo complessivo di 7 milioni di euro, da parte della Fondazione e della Holding CariCento.
Valerio Franzoni