CENTO
"Siamo al fianco dei commercianti che devono sopportare questi atti di vadalismo che, sempre più frequentemente, leggiamo sulle pagine dei giornali". A parlare è Alessandro Guaraldi (foto), consigliere d’opposizione, esponente di Fratelli d’Italia che dopo gli ultimi episodi di spaccate in città, torna a sollecitare l’amministrazione comunale. "Bisogna agire concretamente prendendo subito misure – prosegue – Siamo tra l’altro, ancora in attesa delle risposte alle interrogazioni poste durante il question time del 19 giugno scorso, dove abbiamo presentato un’istanza ben precisa. Abbiamo infatti chiesto all’Amministrazione di reperire dati oggettivi sul numero di furti e scassi degli ultimi mesi. Dati oggettivi che a distanza di 16 giorni non ci sono ancora stati forniti. So bene che per rispondere alle interrogazioni il Comune ha per legge 30 giorni, ma credo che l’argomento sicurezza debba avere assoluta priorità e vista l’emergenza che si sta presentando in città, siano dati e informazioni che devono essere conosciuti in tempo reale e forniti subito a noi consiglieri perché si possa aiutare a costruire insieme soluzioni". Guaraldi, inoltre, si domanda che cosa stia facendo di concreto l’Amministrazione, soprattutto l’assessore preposto alla sicurezza della città. "Una Cento che purtroppo da fine maggio è in balia di uno o più soggetti, che, abbiamo fatto i conti dei casi resi noti – prosegue – hanno già visitato almeno 23 attività commerciali arrecando danni che pesano sui commercianti e spaventando due persone. Ci auguriamo che sia solo uno il soggetto colpevole, altrimenti la situazione centese sarebbe pericolosamente preoccupante". E punta il dito. "Dove sono le telecamere promesse ormai da due anni da Pedaci? – incalza – e cosa sta facendo per rendere Cento più sicura? In questi casi abbiamo infatti visto come non abbiano funzionato gli eventi Smart messi in campo dal comune, visto che la notte delle 12 spaccate è stata proprio al termine di uno degli eventi organizzati alla Rocca. Ci chiediamo anche se il Comune abbia ascoltato la richiesta del Comitato commercianti e di Ascom fissando una data per un tavolo di confronto. Se sì, è grave che le minoranze non siano state coinvolte".