CENTO
Fratelli d’Italia va all’attacco con i consiglieri Francesca Caldarone (foto) e Alessandro Guaraldi. "L’amministrazione deve chiarire diverse situazioni che si stanno venendo a creare a Cento. Leggiamo preoccupati tutto quello che sta accadendo nelle ultime settimane - sottolineano - La sospensione del comitato dei commercianti dagli eventi ci ha profondamente colpito, ancora di più la risposta dell’Assessore Taddia. Siamo contenti dica che le porte siano aperte, anche se sarebbe dovuto lui andare da loro. Oltretutto il comitato doveva esser ascoltato ben prima, non dopo la decisione della sospensione. Comitato commercianti non politicizzato, che dimostra concretamente come i problemi centesi siano reali e non solo ’di parte’ come vuole far credere l’Amministrazione. Coinvolgimento e calendarizzazione eventi che rimangono una promessa elettorale". E guardano anche al costo degli eventi.
"Andiamo a interrogare la Giunta sui costi degli eventi negli ultimi mesi del 2023. Quanto si pagherà in totale per Fiera, Eventi e Natale con il metodo nuovo dell’Amministrazione e senza Proloco? – proseguono - I cittadini devono esser informati di come vengono spesi i soldi pubblici, per poter valutare oggettivamente l’operato di questa Amministrazione. Ci risultano al momento oltre 47mila euro per il Settembre e 20mila euro per il periodo natalizio, ben oltre i 40mila euro della convenzione annuale con la Proloco che con quella cifra realizzava tutti gli eventi dell’anno, ricevendo anche il plauso di Accorsi. Soldi dei cittadini che vanno amministrati con dovizia, soprattutto dopo aver sentito per tanto tempo il sindaco parlare di caro-energia e di difficoltà nel reperire le cifre. Solo per fare un esempio. Malcontento dei commercianti che unito a quello dei tanti volontari della Proloco e alla grande realtà della Centese Calcio che lamenta spazi e disservizi, fanno un quadro preoccupante". E infine. "Dopo due anni di mandato è tempo di iniziare valutare cosa sia stato effettivamente portato a termine – concludono - oppure se le prerogative della Giunta siano limitate solamente ai propri progetti, da noi non condivisi, come ad esempio la stazione di posta, il risparmio energetico spegnendo la luce ai cittadini o la scuola di Casumaro arrivando a spendere 11.5 milioni di euro anziché soltanto 2 milioni".