FERRARA
Le accuse di sessismo, di tenere un atteggiamento ’maschilista’ negli ultimi giorni sono state trasversarli sia politicamente – da destra a sinistra – che geograficamente considerando che nel giro una manciata di giorni hanno interessato il consiglio comunale di Ferrara e quello di Comacchio, con due consigliere prese di mira – Marzia Marchi nel capoluogo e Sandra Carli Ballola a Comacchio – dai colleghi amministratori delle due maggioranze. Cui è stata aggiunta la capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia, Francesca Caldarone. Vicenda questa ulrima ricordata nel suo intervento dalla consigliera di Fd’I, Camilla Mondini. "Solidarietà alla consigliera Marchi (M5S) sulla frase spiacevole (dal consigliere Rendine: "devo dire che è particolarmente eccitante quando si arrabia’, ndr) che le è stata rivolta, peraltro in una sede istituzionale, la violenza di genere è un tema delicato e importante, per questo ritengo non debba essere inquinato da ideologie...se ritengo quindi inaccettabile la frase pronunciata, per la quale dovrebbero esserci le scuse, va anche detto che è un tema che non andrebbe inquinato da ideologia, come non andrebbe valutato con doppiopesismo". Mondini riporta quindi un precedente caso di accuse sessiste, a Cento questa volta. "Quando alla consigliera Caldarone – prosegue Mondini – sono state rivolte frasi del tipo ’sessualmente repressa’ e ’dovresti prendere un bel...’ la sinistra è rimasta zitta". Si chiede quindi Mondini: "Qual è il concetto che vogliamo far passare? Che esistono donne di serie A e di serie B? O che della violenza di genere si può parlare solo quando è rivolta a una donna di sinistra?". Sugli episodi relativi e Marchi e Carli Ballola, interviene il coordinatore del M5S, Paride Guidetti: "A Ferrara alcuni assessori e consiglieri sembrano ’divertirsi’ con un linguaggio inadatto al contesto istituzionale soprattutto verso la nostra consigliera Marchi. Mentre a Comacchio un membro della maggioranza ha interrotto l’intervento della collega dell’opposizione, Carli Ballola, senza chiedere la parola. E invece di rispettare i regolamenti, ha abbandonato l’aula, con disprezzo". Sui due casi anche l’ex consigliera Anna Ferraresi: "Apprezzata la solidarietà a Marchi, ma anche quanto dichiarato da Mondini, cioè che la solidarietà non deve dipendere da appartenenze politiche".
Cristina Rufini