Ferrara, 29 dicembre 2024 – “Abbiamo aperto una sede a Ferrara, non abbiamo dato fastidio a nessuno, apriremo presto anche a Reggio Emilia e in altre tre città italiane, e in tutta risposta a Ferrara ci troviamo a fronteggiare una mozione, col voto di maggioranza e opposizione, che è un insulto al concetto di dibattito”. Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova, ieri era in città per lanciare un messaggio forte, dalla sede del suo movimento. Nel mirino, la mozione di censura antifascista approvata con voto unanime da maggioranza e opposizione in consiglio comunale.
“Siamo tornati a 50 anni fa – continua Fiore –, quando ci negavano il dialogo e la libertà di espressione. E siccome la sinistra ha perso tutte le sue battaglie, in suo soccorso interviene la destra antifascista, a conferma che non ci riconosciamo in nessuna delle forze politiche attuali, di maggioranza e opposizione. Se nella città di Fabbri e Balboni ci viene impedito di parlare, la democrazia si impoverisce. Evidentemente sanno che in un dibattito con noi sarebbero perdenti, perché dovremmo dire tutto quello che non va di questo governo, che investe ancora sugli armamenti, parla di ’pericolo russo’ e quasi giustifica, in alcuni suoi elementi, i bombardamenti su Gaza. Noi, dal canto nostro, continueremo a fare politica tra la gente, aprendo altre sedi. E il mio invito all’attuale classe politica è di parlare, dialogare, ammettere i propri errori”.
Gli fa eco Luca Castellini, vice segretario nazionale, che ha parole durissime nei confronti delle forze politiche parlamentari.
“Oggi a Ferrara è emerso un dato che noi già conoscevamo – ha detto Castellini –, ovvero che destra e sinistra ai nostri occhi sono uguali. Giorgia Meloni per noi non è diversa da Elly Schlein, semplicemente perché Forza Nuova è una forza rivoluzionaria e antisistema. Non dovete – dice rivolgendosi ai giornalisti in sala – pensare a noi come una forza di destra radicale, una sorta di stampella per l’attuale destra di governo, un braccio armato di Fratelli d’Italia e Lega. Non siamo questi, per noi non esiste il concetto del ’meno peggio’, sono tutti parte di un sistema che combattiamo”.
Nel dettaglio, Alan Fabbri aveva espresso così nei giorni scorsi la sua posizione: “Rispetto le opinioni di tutti, anche quelle molto distanti dalla mia – aveva detto il sindaco –. E specifico il mio pensiero, anche alla luce delle recenti dichiarazioni del leader nazionale Roberto Fiore: Forza Nuova è libera come tutti gli altri movimenti di essere presente a Ferrara e non si deve sentire presa in causa nel dibattito che ha dato forma a questo documento, approvato in Consiglio, fin quando rispetta tali principi costituzionali. Non accetto però lezioni da loro sul concetto di libertà, parlando di censura e mancanza di dibattito, da parte di chi, solo qualche anno fa, quando ero sindaco a Bondeno, manifestava sotto il municipio al grido di ’Fabbri leghista, sei il primo della lista’”.
Una polemica destinata a non placarsi in tempi brevi, mentre Forza Nuova ha ribadito ieri i punti chiave del suo programma. I temi più cari sono quelli della difesa dei valori cristiani, antiabortisti, della lotta all’immigrazione, e in politica estera di posizioni filorusse e filopalestinesi, contro la Nato e Israele, che da sempre hanno contraddistinto, anche in altri movimenti, le posizioni di Roberto Fiore.