Non ha potuto non replicare, l’assessore al Turismo Matteo Fornasini alle critiche che sono state mosse su queste colonne dall’ex candidato sindaco di Ferrara Futura, Daniele Botti, sulle politiche turistiche della città. L’amministratore, per argomentare e sostenere la bontà delle iniziative intraprese dalla Giunta – spesso in collaborazione con i privati, come nel caso del progetto Unesco di cui abbiamo parlato qualche giorno fa – sceglie di partire dai dati della Camera di Commercio. "Mentre Botti vomita dati spesso a sproposito e fuori contesto solo per attaccare la nostra amministrazione – attacca Fornasini – proprio in questi giorni la Camera di Commercio ha rivisto al rialzo la stima di crescita di Ferrara, che dal +0,4% sale al +1,2%. A ciò aggiungo che il saldo delle imprese nel 2023 nella nostra città è tornato a essere positivo". Questo non significa certo che va "tutto bene e che abbiamo risolto gli storici gap economici, sociali e infrastrutturali ereditati dopo decenni di centrosinistra", ammette l’amministratore, ma "questi dati incoraggianti confermano che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta e che dobbiamo continuare a lavorare e a impegnarci ancora di più insieme all’Ente camerale, alle associazioni di categoria, alle società partecipate e a tutti coloro che credono e vogliono investire nel nostro territorio". Di qui il passaggio sul "grande lavoro" svolto nel corso del primo mandato. "Informo lo sbadato Botti – prosegue tagliente l’assessore – che in questi anni abbiamo già completamente riqualificato il campeggio Estense, adeguandolo agli standard regionali di una struttura a tre stelle, e stiamo lavorando per individuare un soggetto privato competente e professionale per la gestione. Del resto, Botti, nella sua rabbiosa replica, ha dimostrato di non comprendere nemmeno la differenza tra pernottamenti, presenze e permanenza media dei turisti che in questi anni - lo ribadisco - è costantemente aumentata. Così come non si è nemmeno sforzato di approfondire il nostro progetto turistico da quasi un milione di euro legato all’Unesco, liquidandolo come ‘solo marketing’e mancando così di rispetto alle imprese del territorio e ai privati che lo stanno portando avanti insieme a noi". Pur dicendosi "disponibile a confrontarmi con chiunque abbia idee e progetti seri e concreti per rendere turisticamente più attrattiva la nostra città", non manca nella replica di Fornasini una stilettata politica che richiama ai dati delle ultime amministrative. "È evidente che la sonora batosta ricevuta alle ultime elezioni comunali (2% dei voti e nessun eletto in consiglio comunale) abbia confuso ancora di più le idee al renziano Daniele Botti – rimarca caustico – che dall’alto del suo 2%, pretende di impartire lezioni a tutti senza rendersi conto che, forse, proprio alla luce del suo insignificante risultato elettorale, gli sarebbero più utili un bagno di umiltà e soprattutto una profonda e costruttiva autocritica. Del resto, le doti e le competenze amministrative, gestionali e manageriali del rappresentante locale di Matteo Renzi non devono evidentemente aver brillato, visto che il ruolo di vicepresidente (assegnato grazie al centrodestra) di un’importante azienda pubblica come Acer non gli è stato rinnovato alla scadenza". A tal proposito, chiude, "evidenzio la (in)coerenza di Botti che, guarda caso, terminato l’incarico prestigioso, è passato dall’altra parte. Al contrario, dopo cinque anni, la delega al turismo mi è stata confermata dal sindaco rieletto al primo turno, Fabbri, e da centinaia di ferraresi che mi hanno permesso di piazzarmi tra gli assessori uscenti più votati".
Federico Di Bisceglie