FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Fiano alla festa di Ponte: "Le destre dilagano, la sinistra ritrovi se stessa. Dobbiamo dare risposte"

L’ex parlamentare Pd ha presentato il suo libro sul palco di piazza Buozzi "Vogliono farci credere che avere sanità diverse in Italia sia un bene: tutto falso". Il sindaco di Cento Accorsi: "Competenza e spirito di servizio sono i nostri cardini".

L’ex parlamentare Pd Emanuele Fiano sul palco di piazza Buozzi

L’ex parlamentare Pd Emanuele Fiano sul palco di piazza Buozzi

Emanuele Fiano fa parte di quelle rare persone che a sinistra riescono – senza disfattismo, ma con grande senso della storia – ad essere autocritiche. E a ripartire dai fondamentali. L’ex parlamentare del Pd, ospite l’altra sera alla festa de L’Unità di Pontelagoscuro, non si è limitato a presentare il suo pamphlet – ‘Piccola guida di sinistra per tempi difficili’ – ma ha in qualche modo tracciato una rotta. Indicando che cosa, secondo lui, ieri, oggi e domani significa essere di sinistra. Partendo da una considerazione di contesto – dopo l’introduzione della militante dem, Vanessa Rossetti – Fiano insiste sul fatto che la sinistra nasca "per dare risposte alle persone, cercando di migliorare la condizione di chi sta peggio". Perché "il malessere sociale, le condizioni di povertà e le precarie condizioni materiali delle persone hanno portato, nel Novecento, alla nascita e alla proliferazione dei regimi totalitari". Oggi come allora "se non sai se alla sera riuscirai a cenare, c’è forte rischio di cadere nelle mani del primo millantatore o agitatore di folle".

Arrivando ai motivi che l’hanno spinto a scrivere il libro – precisa Fiano, durante la serata a cui hanno partecipato anche Laura Roncagli e il sindaco di Cento, Edoardo Accorsi – l’autore è molto chiaro e ripercorre i risultati delle ultime elezioni europee. "In Europa – dice – la forza delle destre sta crescendo e dunque occorre che la sinistra ritrovi se stessa, ma senza inventarsi nulla di nuovo. Abbiamo già tanto da cui partire, basta pensare all’opera di Bobbio". Dalla storia all’attualità, non manca un accenno alla riforma sull’Autonomia differenziata promossa dall’esecutivo. "Ci vogliono far credere che avere venti sanità diverse in tutta Italia sia un bene – scandisce l’ex parlamentare – e ci vogliono convincere che tutti ci guadagneranno. Ma è vero l’esatto contrario. Ecco, su queste cose si deve battere la sinistra". Una sinistra che deve tornare a essere capace di "formare classe dirigente, in grado di amministrare e dare una risposta ai cittadini che ce le chiedono". Su questo il primo cittadino centese coglie la palla al balzo e racconta la genesi di "un’esperienza straordinaria: riuscire ad amministrare un Comune la cui sensibilità, tradizionalmente, è di centrodestra".

È stata un’impresa possibile anche per "la grande selezione che abbiamo fatto sugli amministratori: competenza e spirito di servizio sono stati i cardini che ci hanno guidato per formulare la nostra proposta politica". Anche Accorsi ha ben chiaro il passato e quotidianamente fa i conti con il presente. Tuttavia, tra le caratteristiche che contraddistinguono un buon amministratore, ne mette senz’altro una: "La capacità di aver ben chiara l’idea di futuro". Perché, dice Accorsi, "si può far politica, anche nelle piccole comunità". D’altra parte è sempre stata questa la forza del Partito Democratico, storicamente. "Non so come si faccia – chiude Fiano – a pensare di potersi alleare con un partito il cui leader non saprebbe scegliere, in America, tra Kamala Harris e Donald Trump". Campo largo? La via è stretta.