MATTEO RADOGNA
Cronaca

Fiamme in parrocchia. Anziana intrappolata, salvata da un giovane. Paura per dieci ospiti

Nel centro ’Accoglienza odv’ di Bondeno, primo piano devastato. Renata Ranzer, 86 anni, è rimasta gravemente ustionata. Altri due in ospedale con bruciature e ferite, ma non in pericolo di vita.

Fiamme in parrocchia. Anziana intrappolata, salvata da un giovane. Paura per dieci ospiti

Fiamme in parrocchia. Anziana intrappolata, salvata da un giovane. Paura per dieci ospiti

Il primo ad accorgersi del fumo è l’imprenditore agricolo Luciano Bruschi, che si precipita sotto la finestra del primo piano con l’estintore. Lo seguono un ragazzino di 14 anni con una scala e Filippo Negri, 28 anni, detenuto a fine pena. Vogliono salvare Renata Ranzer, 86 anni, intrappolata al primo piano nella sua stanza da letto. La donna, sfinita e gravemente ustionata, vuole gettarsi. I tre salvatori arrivano appena in tempo e Filippo si arrampica sulla scala e riesce, anche grazie alla sua altezza, a trascinare la donna fino a terra, in salvo. Ma non è finita. Bruschi chiama i soccorsi e prova ad avvisare tutti, a lanciare l’allarme. "Via, via, uscite". L’incendio parte dal dormitorio al primo piano del centro ‘Accoglienza o.d.v.’, a due passi dal Po, che si occupa di una decina di ospiti tra detenuti a fine pena e persone in situazioni di disagio, all’interno della canonica della parrocchia di Salvatonica a Bondeno. In pochi istanti la nube nera che esce dalle finestre viene interrotta da delle piccole esplosioni, poi segue il fuoco che s’arrampica in un attimo sulla facciata del palazzo. È rapidissimo. E raggiunge tetto. C’è chi fugge. Chi si mette in salvo. L’elisoccorso atterra e trasporta al Bufalini di Cesena l’86enne Ranzer con ustioni di secondo grado in tutto il corpo. Altre due persone, una donna di 54 anni, con ustioni alla testa, e un’altra persona, vengono soccorse dal 118. Entrambi in codice giallo, non sono in pericolo di vita. "Stavamo mangiando nella sala colazioni quando abbiamo visto le fiamme", si sfoga stravolto uno degli ospiti accolti da don Giorgio Lazzarato, mentre vigili del fuoco, personale del 118 e i carabinieri corrono da ogni parte per domare l’incendio, mettere in sicurezza l’area e aiutare chi ha bisogno. Sarebbe partito tutto attorno alle 8,45 di ieri mattina, mentre la maggior parte degli ospiti era in sala colazioni. Poi, per capire nel dettaglio cos’è successo serviranno le conclusioni degli accertamenti svolti dai vigili del fuoco. Per ora il dormitorio della canonica è stato dichiarato inagibile e potrebbe esserlo temporaneamente anche il piano terra. Salva, per fortuna, la chiesa di Salvatonica. Don Giorgio, pur preoccupato per le condizioni della Razner e per la struttura danneggiata, tira una sospiro di sollievo per il suo tempio: "Il muro che divide l’Accoglienza dalla chiesa ha retto – sottolinea –. Almeno questa parte è salva". Don Giorgio si occupa da 30 anni di tre strutture attigue alla chiesa, la sua è una vita spesa al servizio di persone in difficoltà – senza lavoro o che lo hanno perso, immigrati, donne sole con i loro bambini, famiglie, persone con problemi psichiatrici. "Per loro questo posto – spiega il parroco – rappresenta un rifugio, una seconda famiglia. La donna ustionata è una persona straordinaria che si occupa di mia madre che ha 96 anni". Gli fa eco il sindaco Simone Saletti: "Le cause sono ancora da stabilire. In ogni caso, vorrei ringraziare l’imprenditore agricolo Bruschi e il detenuto a fine pena Filippo Negri, che hanno salvato la donna dalle fiamme. Hanno rischiato la vita per un’altra persona senza pensarci un attimo".