MATTEO RADOGNA
MATTEO RADOGNA
Cronaca

"Fiab, i dispositivi sono un deterrente . Soprattutto i tutor sono molto efficaci"

La speranza della Fiab, federazione italiana ambiente e bicicletta, è che nessuno dei dispositivo venga spento, perché autovelox e tutor...

La speranza della Fiab, federazione italiana ambiente e bicicletta, è che nessuno dei dispositivo venga spento, perché autovelox e tutor sono deterrenti importanti per diminuire gli incidenti e salvate la vita di tanti ciclisti e pedoni. Ne sa qualcosa Massimo Biolcatti, referente di Fiab nella zona di Codigoro: "Questi apparecchi sono dei deterrenti importanti. Soprattutto i tutor hanno un’efficacia maggiore perché rilevano la velocità media. Così si evita quello che succede spesso con gli autovelox: l’automobilista che rallenta solo in corrispondenza dell’apparecchio per evitare la multa. Servono poi maggiori controlli per pizzicare chi guida senza assicurazione o chi si mette al volante ubriaco. Inoltre colgo l’occasione di lanciare un appello: gli automobilisti dovrebbero durante i sorpassi rispettare la distanza di un metro e mezzo dai ciclisti. Così si eviterebbero tanti incidenti. Basta applicare il codice della strada". Antonio Casadibari, presidente di Fiab per la città di Ferrara, chiede nel 2022 che venissero collocati questi tre velox, anzi quattro. Ora manca solo quello in via Ravenna. La speranza per Fiab è che venga attivato quanto prima. La velocità è la prima causa degli incidenti. Il 55%, infatti, dei morti nelle nostre città è dovuto a sole tre cause: eccesso di velocità, mancata precedenza ai pedoni sugli attraversamenti e guida distratta. Fondamentale partire dalle città. Infatti il 73% degli incidenti avviene su strade urbane; ma è un altro il dato che crea grande allarme: il 44% delle vittime lascia la vita in incidenti in città.