Ferrara, 31 dicembre 2022 –
Chi ha rubato il bambinello dal presepe? Potrebbe essere un gesto sconsiderato e di alcuni giovani residenti, è questa l’ipotesi che sta circolando a Masi San Giacomo da quando è stato scoperto il furto della statua del Bambino Gesù dal presepe allestito dai volontari della locale Pro Loco. E’ quasi a grandezza naturale, portarlo via non è un’operazione così semplice, c’è da superare una catena che contorna il perimetro del presepe, allestito su una piattaforma sopraelevata nel piazzale adiacente la chiesa di Masi San Giacomo. E’ necessario essere in più persone. Un furto che si configura come vilipendio. L’episodio risalirebbe alla notte tra giovedì e ieri a Masi San Giacomo: questo il lasso di tempo in cui è sparito il bambinello e della sua culla."Voglio sperare che sia solo una ragazzata – allarga le braccia il sindaco di Masi Torello, Riccardo Bizzarri – Un atto del genere era avvenuto anche l’anno scorso, in quel caso era la statua del re magio Melchiorre, che poi era ricomparsa tre giorni dopo. E così anche ora diamo tre giorni di tempo affinché chi ha fatto quel furto abbia un rimorso di coscienza e lo riporti nel presepe; in caso contrario ci rivolgeremo ai carabinieri. Nel pieno delle festività natalizie dire che è un comportamento di cattivo gusto è poco, soprattutto in una realtà come la nostra, molto attaccata alla tradizione. Insomma, non è uno scherzo divertente". In paese nessuno la prende su ridere.
"Allestiamo il presepe da venticinque anni a questa parte – afferma indignato il vice presidente della Pro Loco della frazione di Masi Torello, Oscar Costantini – ed è la seconda volta che succede: l’anno scorso avevano era stato rapito il re magio, questa volta Gesù bambino". "Nessuno ha visto niente – interviene Davide Bianconi – ci sono dei faretti attorno alla struttura, per consentire di ammirare il presepe anche nella fascia oraria serale, poi si spengono automaticamente a mezzanotte, per non sprecare energia elettrica. Ed è proprio in quella fascia oraria che i ladri sono intervenuti. Evidentemente erano al corrente che i faretti erano temporizzati".
"La speranza – concludono Enrico Ferraresi e Valerio Bellagamba, che abitano proprio a due passi dal presepe allestito in via Ludovico Ariosto – è che si riporti la culla e il bambinello al suo posto, per far tornare la serenità in paese e a vivere le festività in armonia". Tira le fila il sindaco Bizzarri: "Cari ’buontemponi’ (il plurale è usato a ragion veduta) che avete pensato bene di ’rapire’ Gesù bambino con relativa culla. Ora avete due possibilità: con il favore delle tenebre lo fate ritrovare dove l’avete ’preso in prestito’, oppure domattina (oggi, ndr) senza il favore delle tenebre lo veniamo a prendere noi; … non è difficile, no?". Lasciando intendere che l’identità dei presunti ladri è ’cosa nota’.