REDAZIONE FERRARA

Ferrara: Minacce e Messaggi alla Ex: 38enne a Giudizio per Stalking

Telefonate, appostamenti, pedinamenti, insulti e minacce. Un incubo iniziato con la fine di una breve relazione sentimentale, la cui interruzione non sarebbe mai stata accettata dall’ex compagno. Sono i contorni del caso approdato ieri davanti al giudice dell’udienza preliminare Silvia Marini. Protagonisti della vicenda sono un 38enne ferrarese, imputato per stalking e difeso dall’avvocato Ilenia Fioravanti, e una trentenne di origine straniera, persona offesa con l’avvocato Enrico Segala. Al termine dell’udienza per l’uomo si è aperta la via del processo. Dopo il rinvio a giudizio disposto dal gup è stata fissata la data in cui inizierà il dibattimento, l’11 dicembre davanti al giudice Giovanni Solinas.

Ma facciamo un passo indietro. I fatti finiti al centro del processo si sarebbero consumati tra la primavera e l’estate del 2021. All’epoca la presunta vittima lavorava in un pub della città. È qui che ha conosciuto l’uomo che poi, secondo le accuse, l’avrebbe fatta piombare nel tunnel della persecuzione. I due hanno intrattenuto una breve relazione, che poi si è interrotta. Questa rottura non sarebbe però stata accettata dal 38enne, che avrebbe iniziato a perseguitare la giovane donna con una serie di comportamenti che le hanno generato un pesante stato di ansia. Il ‘copione’ è purtroppo simile a quello di tanti altri casi simili. Dopo la conclusione della relazione, l’uomo avrebbe iniziato a bombardarla di messaggi e telefonate per convincerla a rivedersi. Vedendo questi tentativi cadere nel vuoto, sempre stando alle accuse, avrebbe alzato il tiro iniziando con pedinamenti, appostamenti sotto casa e sul luogo di lavoro e ripetuti passaggi davanti ai luoghi frequentati sia dalla malcapitata che dal suo ex fidanzato. A questo si sarebbero aggiunti insulti (anche davanti ad altre persone) e minacce di picchiare l’ex fidanzato, accusando la donna di tradirlo con lui. Come se non bastasse, l’imputato si sarebbe più volte presentato a casa della donna e dell’ex compagno citofonando con insistenza e colpendo i portoni nel tentativo di entrare. Discorso analogo per il locale in cui lavorava la trentenne, dove si sarebbe palesato più volte cercando di avere un incontro con lei e offendendola pesantemente. Una situazione che per la persona offesa era diventata insostenibile, al punto da sporgere denuncia. Le indagini hanno portato a raccogliere elementi sulla base dei quali la procura ha chiesto il rinvia giudizio del 38enne. Istanza accolta dal giudice.