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Cronaca

’Ferrara, la città cardioprotetta’. Piazze, vie e parchi: ecco i ’Dae’: "Defibrillatori, grazie a chi li ha donati"

Installati 9 salvavita e altri 15 all’inizio dell’anno. La soddisfazione di Comune e Ausl: "Ed è solo l’inizio"

Installati 9 salvavita e altri 15 all’inizio dell’anno. La soddisfazione di Comune e Ausl: "Ed è solo l’inizio"

Installati 9 salvavita e altri 15 all’inizio dell’anno. La soddisfazione di Comune e Ausl: "Ed è solo l’inizio"

di Mario Tosatti

Attivati nove defibrillatori ed altri quindici entreranno in funzione nei primi mesi del 2025. Si tratta del progetto ‘Ferrara Città Cardioprotetta’, nato dall’accordo siglato lo scorso gennaio tra amministrazione comunale e Ausl, al fine di creare la rete di defibrillatori sul territorio urbano e del forese. Dopo l’iniziale donazione di 6 strumentazioni da parte dei Rotary Club Ferrara e Ferrara Est – con la collaborazione del Resto del Carlino –, il progetto ha registrato altri 14 diversi donatori, permettendo di raggiungere 26 ’Dae’. I primi due sono già operativi nelle zone di Via Kennedy e San Martino da maggio scorso, mentre a partire da ieri, ulteriori nove dispositivi sono entrati in funzione in altrettante posizioni strategiche come il Parco Urbano, piazza Gobetti e lungo le Mura cittadine. Nei primi mesi del 2025 è prevista l’installazione di altri 15 dispositivi salvavita, in altrettanti spazi pubblici come Piazza Municipale e Piazza Verdi, nonché sei nuove postazioni nelle frazioni del territorio comunale. I dettagli sono stati presentati ieri con grande orgoglio nella sala del consiglio comunale dagli assessori Cristina Coletti e Nicola Lodi, promotori del progetto, con loro il dirigente del Comune e responsabile delle installazioni Antonio Parenti, il responsabile del 118 Maurizio Giacometti, il referente infermieristico Marco Orioli e la dottoressa Michela Trapella, responsabile organizzativa della Casa della Comunità Ferrara-Pontelagoscuro. "Lo sviluppo del progetto – ha dichiarato l’assessore Coletti –, che ha già superato nelle donazioni la previsione iniziale di dotare il territorio di 25 defibrillatori, è una diretta testimonianza dei valori solidali che contraddistinguono questa città. La collaborazione fra istituzioni pubbliche, soggetti privati e tessuto associazionistico ha dato ulteriore valore ad un piano altamente funzionale".

Gli apparecchi salvavita sono collocati in apposite teche riscaldate e collocate in un totem. Quelle attive da ieri sono nove: Giardino Norma Cosetto, autostazione corriere, mura-Porta degli Angeli, mura-Torrione di San Giovanni, Piazzale dei Giochi, via Bologna Sacra Famiglia (davanti all’ingresso della scuola Mosti), Parco Bassani, Parco Massari e Piazza Gobetti. Le nuove postazioni attive nei primi mesi del 2025, tra gennaio ed inizio febbraio: Mura Porta San Pietro, Piazza Verdi, Piazza XXIV Maggio, Piazza del Municipio, Piazza Savonarola, Piazza Sgarbi, Piazzale Medaglie d’Oro (sottomura), Giardini di Viale Cavour e viale Alfonso d’Este. Poi Baura, Corlo, Malborghetto di Boara, Pontegradella, Porotto e San Bartolomeo. "Il progetto è un esempio di collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini, – ha aggiunto l’assessore Lodi – che dimostra come la solidarietà e la responsabilità collettiva possano migliorare concretamente la sicurezza e la salute pubblica. Oggi rendiamo la nostra città sempre più sicura. È un traguardo importante, che segna l’inizio di un percorso che continuerà nel futuro". Premiate le quattordici realtà che hanno donato i dispositivi: Associazione Giulia, Pro Social Odv, Degiuli Costruzioni, ’Giancarlo Felloni, di Giulio Felloni, Alberto & C’, Fiab, Fondazione Santini, Galliera Costruzioni, Geo Costruzioni, Gruppo Ghedini, R.L. Girolamo Savonarola, Rotary Club Ferrara, Rotary Club Ferrara Est, Rotaract e Sintexcal Spa.