Ferrara in jazz, la nuova stagione. Alla prima nota pensa il quartetto

Archi, pianoforte e batteria suoneranno al Torrione alle 21.30. Il concerto dedicato all’assenzio e all’euforia in musica.

Ferrara in jazz, la nuova stagione. Alla prima nota pensa il quartetto

Archi, pianoforte e batteria suoneranno al Torrione alle 21.30. Il concerto dedicato all’assenzio e all’euforia in musica.

È in programma per oggi alle 21.30 il primo appuntamento, in collaborazione con Bologna Jazz Festival, di questa nuova stagione di Ferrara in Jazz. Salirà sul palco del Torrione il collaudato quartetto di Erik Friedlander, con ’Erik Friedlander’s The Through’. Il sublime violoncello del musicista americano sarà infatti accompagnato da Uri Caine al pianoforte, Mark Helias al contrabbasso e Ches Smith alla batteria. Friedlander conta nel suo lungo curriculum esperienze nella cerchia della New York anni ‘90, quella di Courtney Love, Mike Patton e Laurie Anderson. Il violoncellista ha inciso almeno venti album come leader ed è musicista-chiave in molti gruppi di John Zorn. Il suo virtuosismo è tutto al servizio dell’espressività, sia in ambito cameristico tradizionale che in territori più sperimentali e astratti, quelli che andrà a percorrere assieme a questa autentica all-stars del jazz statunitense. Il longevo quartetto (con già due dischi e numerose tournée alle spalle) vede la presenza dell’apprezzatissimo pianista Uri Caine (Dave Douglas, John Zorn, Arto Lindsay), del contrabbassista Mark Helias (Don Cherry, Dewey Redman, Ray Anderson) e del batterista Ches Smith (Tim Berne, John Zorn, Xiu Xiu). Il motivo ispiratore del quartetto, l’assenzio, la fata verde, ha offerto a Friedlander e agli altri musicisti l’occasione di meditare sull’euforia, sugli stati percettivi alterati e allucinati, trasformando queste suggestioni in musica.