Adesso la nomina è ufficiale. Il sindaco Alan Fabbri l’aveva promesso già in campagna elettorale: sulla cultura, la ricetta efficace dalla sua prospettiva era quella della continuità. E così è stato. Vittorio Sgarbi è il nuovo presidente della fondazione Ferrara Arte. All’interno dell’atto firmato dal primo cittadino, vengono indicati anche i nomi dei componenti del prossimo consiglio d’amministrazione in cui c’è una continuità – il direttore di Ascom, Davide Urban confermato all’interno dell’organismo – e tre nuovi ingressi. Si tratta di Andrea Susmel, Federica Righetti e Taira Mora. Ebbene, a questo punto i giochi sono fatti e Fabbri conferma la sua fiducia al critico d’arte. Ma, d’altra parte, anche all’indomani degli strali con l’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – che portarono alle dimissioni di Sgarbi – sul nostro giornale il sindaco era stato molto chiaro: "Per me non è mai stato in discussione. Resta al suo posto perché ha contribuito in maniera preziosa alla programmazione delle attività culturali della nostra città". A proposito di programmazione, è lo stesso Sgarbi che – contattato dal Carlino – sembra aprire alle sollecitazioni della minoranza che da tempo chiede una maggiore pianificazioni delle attività, anche di Ferrara Arte. "Sono pronto – dice il critico – ad accogliere le sollecitazioni della minoranza e a comunicare la pianificazione delle iniziative di cui la fondazione Ferrara Arte si farà promotrice". Insomma, una quesitone piuttosto dirimente, che peraltro fornisce più o meno direttamente una risposta anche ad alcune associazioni di categoria del settore ricettivo. Durante l’ultimo appuntamento consiliare voluto proprio dal Pd, è stato in particolare il presidente di Confesercenti, Nicola Scolamacchia, a chiedere un’assunzione di responsabilità – da parte del Comune – su questo versante. Ma torniamo a Ferrara Arte. Anche perché Sgarbi ha già diverse idee che gli frullano per la testa. La prima, che circola da un po’, è quella di realizzare una mostra – dopo quella sul Rinascimento attualmente in corso ai Diamanti – su Chagall.
"Un’ipotesi alternativa – lancia la proposta Sgarbi – potrebbe essere un’esposizione dedicata a Mikalojus Konstantinas Ciurlionis, ottimo pittore lituano". Fra le proposte, emerge anche l’ipotesi di una mostra dedicata a uno fra i maggiori esponenti della videoarte contemporanei, recentemente scomparso: l’autore statunitense, Bill Viola. Al di là del ribadire la disponibilità a una maggiore programmazione, nel solco delle richieste avanzate da operatori e minoranza, Sgarbi tiene a ribadire la sua gratitudine al primo cittadino. "Accolgo con grande piacere questa conferma al vertice della fondazione, voluta da Alan Fabbri – scandisce – perché è la dimostrazione plastica della volontà di proseguire in un comune disegno della vita culturale di questa città. Fin dal suo insediamento, il sindaco ha dimostrato la predisposizione a voler mettere in piedi un progetto che guardasse al futuro. E, così, stiamo facendo dando largo spazio ad artisti straordinari, molti dei quali nati e cresciuti in questa città".