
L'operazione è stata portata avanti dalle Fiamme gialle
Ferrara, 28 marzo 2025 – Ammonta a oltre 4,2 milioni di euro (tra immobili, auto, conti correnti, denaro in contanti e perfino 235 bottiglie di pregiati vini e champagne), il maxi-sequestro eseguito dalla Guardia di finanza di Ferrara nei confronti di quattro imprenditori attivi nella produzione di capi di abbigliamento al termine di un’indagine finalizzata al contrasto dell’evasione fiscale.
Dettagli del provvedimento giudiziario
Il provvedimento, emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale su richiesta della Procura, riguarda appunto quattro soggetti che gestivano due ditte individuali in città. I presunti responsabili sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per l’ipotesi di reato di omesso versamento di Iva, per un ammontare complessivo pari a quasi 4,3 milioni di euro.
Esiti delle indagini e sequestro
Secondo quanto ricostruito dalla Finanza, nella selezione delle imprese oggetto delle indagini sono risultati “fondamentali” gli esiti delle costanti analisi condotte dal gruppo di lavoro istituito nel comando regionale Emilia-Romagna. Questo gruppo si occupa di individuare e monitorare le società che presentano indici di rischio “espressivi di potenziale pericolosità tributaria”. Nel corso delle attività esecutive del provvedimento della magistratura i finanzieri estensi hanno sottoposto a sequestro:
- Due abitazioni (da 6 e 10 vani) entrambe a Ferrara
- Uno stabilimento industriale di Ferrara, comprensivo di 38 macchinari industriali utili per la produzione di capi di abbigliamento per grandi marche
- Un box auto a Ferrara
- 142.825 euro in contanti trovato dall’unità cinofila specializzata all’interno di un’abitazione oggetto di perquisizione
- 150.571,01 euro depositati su rapporti bancari
- 235 bottiglie di pregiati vini e champagne (tra cui Dom Perignon)
- Auto di grossa cilindrata
Ulteriori operazioni e scoperte
Inoltre, con la collaborazione dei reparti territorialmente competenti, sono state effettuate perquisizioni domiciliari anche a Treviso e in provincia di Teramo dove risiedevano due dei destinatari del provvedimento cautelare. In tale contesto sono stati individuati, all’interno del capannone industriale di Ferrara, cinque persone di origini asiatiche prive di permesso di soggiorno e pertanto segnalate all’autorità giudiziaria.
Commenti ufficiali
“L’attività portata a termine testimonia l’impegno profuso dalla Guardia di Finanza di Ferrara nel contrasto ad ogni forma di evasione fiscale” – commentano le Fiamme gialle – “che costituisce un ostacolo allo sviluppo economico ed alla corretta allocazione delle risorse e che riverbera effetti distorsivi sui mercati in danno delle imprese che operano nel pieno rispetto delle regole”.