MARIO BOVENZI
Cronaca

L’estate non finisce ai lidi ferraresi: “Al mare ad ottobre, ombrelloni aperti e lettini”

Alcuni titolari ‘allungano’ nei weekend. Ma in tanti a settembre chiudono: "Il personale, manca già". Primo bilancio nei giorni del controesodo: "Abbiamo recuperato in agosto, siamo soddisfatti"

L'estate non finisce ai lidi Ferraresi: ombrelloni aperti e lettini pronti anche a ottobre se il clima 'pazzo' lo permette

L'estate non finisce ai lidi Ferraresi: ombrelloni aperti e lettini pronti anche a ottobre se il clima 'pazzo' lo permette

Ferrara, 2 settembre 2024 – Questa stagione al mare sarà ricordata per l’avanzare delle vacanze mordi e fuggi, per la settimana breve sotto l’ombrellone e il boom nei fine settimana. Ma rischia di essere ricordata anche come la lunga estate. Molti stabilimenti balneari non hanno atteso, se ne parla da anni, che i progetti per sdoganare la classica vacanza giocata sui tradizionali mesi di giugno, luglio e agosto andassero in porto. Sull’onda dello slogan "chi fa da se fa per tre" hanno giocato d’anticipo. Se il clima, folle quanto si vuole, sarà ancora dalla loro parte gli stabilimenti balneari già puntano ad allungare la stagione al mese di ottobre, con gli ombrelloni aperti nel fine settimana.

Nicola Ghedini , Cna Balneari, titolare dello stabilimento Kursal, ci crede e rilancia. "Noi ad ottobre saremo aperti e con noi anche altri stabilimenti. Crediamo nel turismo sui nostri lidi, vogliamo dare un’offerta che sia competitiva. Lo scorso anno, grazie anche al meteo, è andata molto bene nei fine settimana d’ottobre. Siamo diventati una metà gastronomica per i cicloturisti e per i proprietari di seconde case che scelgono sempre più i momenti fuori stagione".

Non è il solo. Gianni Nonnato, presidente del consorzio Lido Nazioni, titolare dello Chalet del mare, scommette sul turismo d’autunno. E se queste temperature folli continueranno, chi prenderà un lettino in spiaggia in quei giorni rischia di tornare a casa con la tintarella. L’anno scorso ottobre, come ormai succede da anni, era stato baciato dal sole. Quasi meglio di giugno, quando la pioggia non stop aveva spostato in avanti il fischio d’inizio dell’estate. Nicola Bocchimpani (presidente AsBalneari), titolare del Bagno Pomposa, a settembre chiuderà i battenti. In questo scorcio di stagione fa i conti con la realtà della mancanza di personale, problema endemico sulle spiagge. "Già in questi giorni – precisa – i ragazzi che lavorano da noi, quantomeno alcuni, si stanno preparando a lasciare per tornare a casa. E’ una lotta riuscire ad andare avanti, siamo ogni giorno che passa sempre meno". Anche sabato, con il pienone del fine settimana, si sono dovuti rimboccare le maniche per accogliere nel migliore dei modi i turisti.

Se ottobre è l’obiettivo, settembre ormai è diventato un mese con il segno più. In questi giorni, forte il traffico del controesodo, c’è chi fa le valigie per andare ai lidi, in quello che rappresenta un periodo ideale per chi cerca mare e pace. Giuseppe Carli, presidente della coop stabilimenti balneari di Porto Garibaldi, responsabile del Sib (Sindacato italiano balneari), chiuderà l’Astor a settembre. "C’è chi ha la licenza per la ristorazione per tutto l’anno. Se il tempo è bello, nulla vieta mentre servi linguine e spaghetti alle vongole di mettere gli ombrelloni in spiaggia anche ad ottobre. Ormai, follie del clima, le stagioni hanno cambiato volto".